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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Congresso provinciale Pdl Vicenza

VERSO IL CONGRESSO PROVINCIALE: DALLA VAL LEOGRA SOSTEGNO AL PROGETTO DI BERLATO

<< Dobbiamo tornare a parlare di politica e dei problemi delle persone, in particolar modo delle vicende legate alla crisi occupazionale >> – è quanto sostiene Alex Cioni, coordinatore vicario del Pdl di Schio e membro del comitato provinciale. 

L'esponente del Pdl della Val Leogra annuncia di sostenere la candidatura a coordinatore provinciale di Sergio Berlato sulla base del documento congressuale diffuso nei giorni scorsi auspicando che da Roma arrivi la conferma dell'avvio della fase congressuale sia a livello provinciale che comunale.

<< In questi mesi essendomi confrontato con molti iscritti della Val Leogra, posso dire che non sono pochi coloro che si riconoscono nel progetto proposto da Sergio Berlato - spiega l'esponente del Pdl -, in quanto si fonda sul ritorno del confronto delle idee, quelle stesse idee che da troppo tempo vengono offuscate da logiche che con la buona politica hanno poco a che vedere. Il Pdl che vogliamo costruire - continua - non dovrà più essere solo il partito degli eletti o delle burocrazie che ad esse fanno riferimento, ma dovrà puntare ad una riorganizzazione strutturale meritocratica che permetta al Popolo della libertà di elevarsi organicamente nel territorio allo scopo di divenire un’autentica e reale forza popolare aperta ai migliori dinamismi della società. Un partito, insomma, finalmente inclusivo e non ad esclusivo beneficio di pochi individui che negli ultimi anni lo hanno svilito trasformandolo in un privato comitato d'affari e relegandolo su posizioni tipicamente autoreferenziali. Il Popolo della libertà è nato per essere un grande partito nazionale, popolare e sociale – conclude Cioni - ora tocca a noi soldati semplici contribuire per farlo diventare veramente grande anche nella sostanza >>.



L'addetto stampa

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