SCHIO Lo propone Alex Cioni, vicecoordinatore Pdl: «Gli scledensi usano poco il mezzo pubblico» «Servizio bus. O funziona o lo si abolisce»
Il trasporto pubblico locale della Conam in tempo di crisi è argomento di discussione nell'agone politico cittadino, con il coordinatore vicario del Pdl Alex Cioni a proporre di rendere più funzionale il servizio dei bus o in alternativa pensare all'abolizione. Ad accendere la miccia è stata la recente sospensione della linea B per Santorso dovuta a un calo delle utenze. Secondo i dati diffusi dal Comune di Schio la media giornaliera dei passeggeri è di circa 900, con i bus a girare per gran parte della giornata con pochi utenti. Il servizio pubblico non è decollato in città, con ricadute economiche negative sulla gestione del trasporto. «Proporrò al mio partito - afferma Alex Cioni - un'azione di approfondimento e un'azione pubblica anche attraverso una raccolta di firme per sondare l'opinione dei cittadini sull'argomento. In 15 anni di trasporto urbano i bus arancioni non sono mai entrati nelle abitudini degli scledensi. Da un'analisi sommaria tra i costi sostenuti dalla collettività e l'effettiva convenienza per i cittadini, emerge un quadro infelice che ci obbliga a una seria riflessione per ridiscutere il servizio pubblico, non in quanto tale, ma che così com'è non funziona. L'alternativa è chiudere definitivamente con questa esperienza, o pensare a una ristrutturazione del servizio per renderlo più funzionale alle esigenze dei cittadini e del territorio. In periodi di vacche magre bisogna mettersi in testa che i soldi pubblici vanno usati con maggiore oculatezza del passato». Chiude così Cioni. «Forse è meglio voltare pagina con una politica di razionalizzazione della spesa pubblica che riguardi anche il trasporto pubblico locale».
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«Servizio bus. O funziona o lo si abolisce»
Il trasporto pubblico locale della Conam in tempo di crisi è argomento di discussione nell'agone politico cittadino, con il coordinatore vicario del Pdl Alex Cioni a proporre di rendere più funzionale il servizio dei bus o in alternativa pensare all'abolizione. Ad accendere la miccia è stata la recente sospensione della linea B per Santorso dovuta a un calo delle utenze. Secondo i dati diffusi dal Comune di Schio la media giornaliera dei passeggeri è di circa 900, con i bus a girare per gran parte della giornata con pochi utenti. Il servizio pubblico non è decollato in città, con ricadute economiche negative sulla gestione del trasporto. «Proporrò al mio partito - afferma Alex Cioni - un'azione di approfondimento e un'azione pubblica anche attraverso una raccolta di firme per sondare l'opinione dei cittadini sull'argomento. In 15 anni di trasporto urbano i bus arancioni non sono mai entrati nelle abitudini degli scledensi. Da un'analisi sommaria tra i costi sostenuti dalla collettività e l'effettiva convenienza per i cittadini, emerge un quadro infelice che ci obbliga a una seria riflessione per ridiscutere il servizio pubblico, non in quanto tale, ma che così com'è non funziona. L'alternativa è chiudere definitivamente con questa esperienza, o pensare a una ristrutturazione del servizio per renderlo più funzionale alle esigenze dei cittadini e del territorio. In periodi di vacche magre bisogna mettersi in testa che i soldi pubblici vanno usati con maggiore oculatezza del passato». Chiude così Cioni. «Forse è meglio voltare pagina con una politica di razionalizzazione della spesa pubblica che riguardi anche il trasporto pubblico locale».
Vittorino Bernardi - Il Gazzettino del Nord est