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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Governo Berlusconi


CONTI PUBBLICI, LA BUONA EREDITA' DEL GOVERNO BERLUSCONI


“Il tempo è galantuomo”, ama ripetere Silvio Berlusconi. E non è il solo a dirlo. In base ai fatti, si va diffondendo la convinzione che il governo guidato da Berlusconi non fosse tanto male, se era riuscito a tenere i conti pubblici sotto controllo senza aumentare le tasse. Una conferma è arrivata dall’Istat, che ha reso noti i dati sull’indebitamento delle Amministrazioni pubbliche nel terzo trimestre 2011, relativo quindi ai mesi di luglio, agosto e settembre dello scorso anno. Il rapporto tra deficit e Pil è stato pari al 2,7%, inferiore di 0,8 punti percentuali sullo stesso periodo del 2010 quando era al 3,5%. Si tratta del miglior dato dal terzo trimestre del 2008. 
Se poi si guarda all’insieme dei primi nove mesi del 2011, il rapporto tra deficit e Pil risulta pari al 4,3%, e quindi inferiore di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2010 quando era al 4,6%. Anche in questo caso, è il miglior dato dai primi nove mesi del 2008. 
Parallelamente, nel terzo trimestre 2011 le entrate totali sono aumentate in termini tendenziali dell'1,4% mentre la loro incidenza sul Pil è stata pari al 43,7%, in lieve riduzione rispetto al 43,8% del corrispondente trimestre del 2010. 
In altre parole, senza affondare le mani nelle tasche dei cittadini, il governo Berlusconi era riuscito a migliorare i conti dello Stato nella convinzione che quanto più potere di acquisto si lascia ai consumatori, tanto più si sostengono le prospettive della ripresa economica che, e questo è un dato oggettivo, dipende dalla congiuntura internazionale a causa della forte integrazione dell’economia italiana in quella europea e internazionale.

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