nel rinnovarVi l’espressione dei miei migliori auguri per un felice 2012, provvedo ad allegare il Documento programmatico che sarà presentato dalla nostra comunità umana al prossimo Congresso provinciale del Popolo della Libertà, congresso che verrà celebrato in Vicenza nei primi giorni di febbraio 2012.
Come avrete modo di notare, mentre altri si perdono nelle miserie della politica, il nostro senso di responsabilità ci porta a privilegiare il bene del Partito ed a tutelarne l’immagine, affrontando prioritariamente i problemi che affliggono i nostri concittadini, nel tentativo di fornire loro utili strumenti ed adeguate risposte per poterli aiutare a superare questa crisi che attanaglia tutte le famiglie italiane.
Il Documento programmatico che trovate qui allegato è ancora perfezionabile ed integrabile con i suggerimenti che ogni iscritto potrà fornire alla mia Segreteria.
Non appena i vertici nazionali e regionali del Partito provvederanno ad ufficializzare la data del congresso del PDL per la provincia di Vicenza, sarà nostra cura darne immediata comunicazione a tutti gli iscritti per favorire la massima partecipazione a questo importante appuntamento per la vita democratica del nostro Partito.
Cordiali saluti.on. Sergio Berlato
IL CORAGGIO DEL CAMBIAMENTO
Mozione programmatica per il Popolo della Libertà della Provincia di Vicenza a sostegno del Candidato Coordinatore provinciale on. Sergio Berlato.
Prefazione
Vogliamo tornare ad assaporare il piacere di fare buona Politica.
Dobbiamo ritrovare il gusto di fare politica considerandola come nobile passione, come spirito di servizio, come impegno a favore della collettività.
Portiamo con noi la voglia di un radicale cambiamento che possa riportare la Politica al servizio dei cittadini e non, come troppo spesso è avvenuto, i cittadini al servizio della politica.
Questa è la strada che abbiamo scelto sulla quale proseguiremo a fianco di tutti coloro che condividono e tutti coloro che vorranno condividere il nostro progetto politico.
La tremenda crisi che sta scuotendo il mondo è innanzitutto valoriale e culturale, prima ancora che economica e politica.
Quando l’imbarcazione su cui si naviga è in balia dei flutti, chi è chiamato a governarla deve fare scelte coraggiose, fare sacrifici, infondere forza e coraggio ad una Comunità umana per la quale si è pronti a combattere in difesa della sua dignità e del suo futuro, stretti attorno ad un progetto condiviso ed affascinati da un sogno che vogliamo si possa realizzare. Gli ignavi, coloro che hanno perso la capacità di sognare, coloro che non hanno la visione del futuro, scelgono di affidarsi al destino, ricercando solo le miserie delle piccole sicurezze quotidiane.
Abbiamo deciso di assumerci i rischi che ogni cambiamento può comportare perché crediamo che non tutto sia andato perduto, ritenendo che ancora molte siano le cose che possiamo fare per il nostro Paese, per la nostra Patria.
Lo dobbiamo fare in ricordo del mandato conferitoci dai nostri padri. Lo dobbiamo fare per il senso di responsabilità che abbiamo nei confronti dei nostri figli.
IL POPOLO DELLA LIBERTA’ PER VICENZA
Riteniamo che i tempi siano maturi per contribuire alla costruzione di quell’affascinante progetto che vede in Angelino Alfano, eletto Segretario nazionale del Popolo della Libertà, il primo grande suo sostenitore.
A chi auspica un ritorno al passato, ricercando le comodità ed i consensi oramai perduti dei vecchi partiti di provenienza, rispondiamo con la nostra volontà di fare un balzo in avanti, pensando ad un Nuovo Grande Partito che possa ambire a qualcosa che già esiste in Europa: il Partito Popolare Europeo. Il nuovo Partito che noi vogliamo non obbliga i suoi sostenitori a girarsi indietro alla ricerca di anacronistici punti di riferimento.
La celebrazione del congresso provinciale del Popolo della Libertà di Vicenza è una grande occasione per affermare la nostra determinata volontà di imprimere questo necessario cambio di rotta rispetto all’approccio alla politica che si è avuto nel recente passato.
Vogliamo riaffermare la vocazione maggioritaria, bipolare, popolare e nazionale del Popolo della Libertà, imprimendo una decisa spinta propulsiva al processo di organizzazione interna e di radicamento del nostro Partito sul territorio.
Abbiamo il dovere di costruire un’identità chiara, senza macchie e senza ombre, un modello organizzativo basato su regole condivise il cui rispetto rappresenterà una garanzia per tutti coloro che compongono la nostra Comunità umana.
Chi aderisce al Popolo della Libertà deve avere la certezza di appartenere ad un movimento che ha scelto di dotarsi di regole democratiche, precise ed inderogabili, regole che favoriscono la partecipazione popolare a tutti i livelli e che riconoscano nella meritocrazia e nella capacità i principali criteri di valutazione della futura classe dirigente.
Non possiamo abdicare a questo ruolo perché lo riteniamo un dovere nei confronti della storia e dei valori dei movimenti politici che hanno fondato il Popolo della Libertà e che nella nostra provincia hanno saputo porsi come avanguardia ed elemento di propositività anche rispetto al Partito nazionale.
Vogliamo creare le condizioni per cui il Popolo della Libertà sia un movimento capace di veicolare opinioni e cultura, che torni a confrontarsi nella società e da essa tragga la linfa vitale per la sua azione politica. Un Movimento che ristabilisca il rapporto con il territorio, i cittadini, le famiglie, le associazioni e le categorie economiche e sociali, che sia depositario delle loro istanze ed interlocutore capace di ascoltare, comprendere, rispondere ed allo stesso tempo coinvolgere in un progetto più ampio, che non riguarda solo il Partito ma lo sviluppo e la crescita del territorio.
Non vogliamo che il Popolo della Libertà si trasformi in una sorta di “enclave” alla quale è impossibile accedere.
Il nostro Partito sarà la casa del confronto e del dibattito sia interno che esterno.
Vogliamo un Popolo della Libertà che rispecchi il suo nome e coinvolga i cittadini e gli iscritti attraverso la creazione di momenti di vera discussione e confronto alla luce del sole.
Affermiamo con forza che non esiste Libertà nell’anarchia e che solamente attraverso l’individuazione di regole chiare si potrà garantire all’interno del Partito il diritto di espressione di ognuno e le legittime aspettative dei meritevoli.
Non si tratta di creare una caserma, come qualcuno strumentalmente ha affermato, ma di rendere Vicenza la fucina di idee ed azioni che consentiranno al Popolo della Libertà di interpretare il ruolo di soggetto politico in grado di ristabilire il contatto con la cittadinanza, restituendo dignità alla politica ed a coloro che, con sacrificio e dedizione, ne sono gli interpreti.
LE GRANDI SFIDE DEL TERRITORIO
Un piano per il territorio
Il territorio vicentino si è caratterizzato, negli ultimi vent'anni, per essere stato emarginato rispetto ai poli di attrazione nel Veneto. Dobbiamo impegnare i nostri amministratori ai diversi livelli a promuovere il sistema Vicenza, in una logica di rinnovata coesione e di patto con le forze disponibili del territorio che ci aiutino a superare le divisioni che hanno mortificato la crescita vicentina. Le sfide che dobbiamo affrontare, da subito, sono molte: il prolungamento della Valdastico deve essere realizzato senza se e senza ma; lo sviluppo del polo universitario in città deve rimanere un impegno del Pdl; dopo l'alluvione dell'anno scorso si deve fare massa critica per realizzare anche nel Vicentino le grandi opere che servono a scongiurare che si verifichino ancora disastri come quelli già patiti, non prima di aver garantito una manutenzione del territorio che era normale fare nei tempi passati ma che sono state abbandonate negli ultimi anni per effetto dei vincoli imposti al nostro territorio da un malinteso senso dell’ambientalismo. Un esempio per tutti sia quello dei fiumi e dei nostri torrenti, diventati oramai corsi d’acqua pensili per il continuo innalzamento degli argini senza che sia effettuata la periodica pulizia degli alvei. Bisogna rimettere in movimento scelte forti sugli assi viari che facciano rientrare la provincia di Vicenza nell'orbita del trasporto strategicamente importante. La Fiera di Vicenza deve ritornare al centro del dibattito della politica. La politica, insomma, deve ritrovare il suo primato e non delegare ad altri il proprio ruolo. Noi pensiamo che Vicenza si possa ancora salvare dall'isolamento che le ha fatto perdere occasioni importanti, ma non possiamo più perdere tempo. All'indomani della celebrazione del Congresso, il Pdl vicentino si impegna a varare un Piano delle Infrastrutture che illustri la nostra visione del territorio in cui viviamo e su cui ci confronteremo.
Un piano per la famiglia
Avere una famiglia oggi è diventato, oltre che difficile in sé, anche estremamente oneroso. Mancano servizi, mancano ammortizzatori sociali, mancano politiche vere e soprattutto moderne per la famiglia. Il Pdl di Vicenza intende promuovere un Patto per la Famiglia che preveda impegni precisi nei comuni e negli enti da noi amministrati: vanno individuate con attenzione le scelte di competenza comunale, provinciale e regionale e quindi impegnare le nostre rappresentanze a conseguire gli obiettivi fissati dal nostro documento. Casa, tutela del lavoro, servizi per l'infanzia, diritto allo studio, mense e trasporti devono essere costi deducibili o comunque agevolati .
Un patto per il Lavoro
Il lavoro rappresenta il punto di partenza, la pietra angolare di qualunque discussione riguardante il futuro delle nuove generazioni e di quelle che a causa della crisi hanno necessità di ricollocarsi. Senza lavoro non esiste dignità della persona e sviluppo del territorio.
Intendiamo porre al centro dell’azione politica del Popolo della Libertà nella Provincia di Vicenza la realizzazione, entro sessanta giorni dalla celebrazione del Congresso, di un Patto per il Lavoroche impegnerà i nostri rappresentanti istituzionali ad ogni livello, per offrire risposte concrete alle pressanti richieste che quotidianamente giungono dal territorio.
Attraverso questo patto ci impegniamo con la cittadinanza per creare un coordinamento che servirà a mettere in rete informazioni utili, agevolando l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro sulla nostra Provincia.
Dobbiamo aiutare le imprese vicentine a valorizzare e rafforzare i loro marchi e la qualità dei loro prodotti.
ORGANIZZAZIONE INTERNA
ELETTI
Riteniamo che;
Gli eletti a qualsiasi livello, sia pur nel rispetto della loro autonomia, siano parte di una struttura organica verso la quale hanno delle precise responsabilità e dei precisi doveri nel momento in cui svolgono la loro azione politico-amministrativa;
Chi è eletto o nominato non rappresenti se stesso ma rappresenti il Partito. Forte quindi deve essere il senso di responsabilità nel garantire la massima trasparenza nelle gestione della cosa pubblica;
I capigruppo e i capi delegazione in Giunta debbano essere indicati rispettivamente dai Consiglieri comunali e dagli Assessori, avendo il compito di relazionare al Coordinamento locale e provinciale del Popolo della Libertà di Vicenza l’attività politica ed i problemi di qualsiasi natura riscontrati nell’esercizio delle loro funzioni. concordando con il Partito la linea politica ed amministrativa da adottare;
Gli Assessori debbano condividere le loro attività con il Gruppo consiliare ed il Partito perché si creino le condizioni necessarie per favorire una corretta ed efficace informazione sull’efficacia della nostra azione amministrativa e politica;
Tutti gli eletti e nominati del Popolo della Libertà possano proporre al Coordinamento provinciale le iniziative politiche e programmatiche impegnandosi, se approvate, a collaborare per favorire la loro realizzazione, garantendo al proponente adeguato spazio e visibilità;
Il Coordinamento provinciale del Popolo della Libertà debba riconoscere il diritto agli eletti a partecipare all’indicazione di incarichi e nomine di esclusiva competenza comunale e provinciale;
Si debba prevedere l’abolizione dei doppi incarichi amministrativi: questa dovrà essere la regola alla quale si potrà derogare solo in casi particolari e previa autorizzazione da parte del Coordinamento provinciale.
Queste regole generali dovranno essere rispettate dagli eletti e dai nominati a tutti i livelli perché è necessario che il lavoro dei singoli eletti e nominati venga inserito in un quadro più ampio, in una sinfonia organica di iniziativa politica guidata dal Coordinamento provinciale. Vogliamo un meccanismo che funzioni e che individui precise responsabilità nel momento in cui qualche ingranaggio, bloccandosi o non funzionando a dovere, possa mettere in pericolo il lavoro prezioso svolto dagli altri componenti della nostra Comunità umana.
Per garantire il rapporto di collaborazione e lo scambio di idee tra tutti gli eletti e nominati sul territorio, il Coordinamento provinciale si impegna nella creazione di un dipartimento politico amministrativo che dovrà riunirsi periodicamente. Promuove altresì l’istituzione di una conferenza permanente dei Deputati, degli Assessori e Consiglieri regionali, provinciali e comunali.
ISCRITTI
“LA BASE”: la forza sulla quale poggia tutta la struttura del Partito e senza la quale non si potrebbe costruire nulla. Gli iscritti rappresentano i pilastri del nostro Partito, la spinta propulsiva che tiene alta la tensione ideale, crea stimoli e porta le istanze del territorio direttamente all’interno del Partito. Per noi gli iscritti non sono comparse, ma sentinelle importanti del territorio alle quali occorre dare voce e strumenti per partecipare attivamente alla vita del Popolo della Libertà che vogliamo costruire.
Le assemblee provinciali degli iscritti, organizzate almeno a cadenza semestrale, saranno occasione di incontro tra la base e la dirigenza e momento in cui ogni singolo iscritto potrà godere della libertà e dello spazio disponibile, per portare contributi, proposte o critiche, per discutere con tutto il Partito.
Funzione della “base” sarà anche quella di giudicare l’operato dei dirigenti, degli eletti e dei nominati.
Non può esistere partito di popolo senza una base cosciente del ruolo di primo piano che deve ricoprire.
CONSULTE TEMATICHE
Crediamo fortemente che la creazione di consulte tematiche possa rappresentare un valore aggiunto per l’organizzazione del Partito. Vogliamo mettere nelle mani degli iscritti gli strumenti per sviluppare i laboratori di idee nei quali far nascere progetti per la crescita dell’iniziativa economica, politica e sociale del Popolo della Libertà nella Provincia di Vicenza. Dobbiamo dar modo a tutti gli iscritti di sentirsi parte di un progetto condiviso e di un nuovo modo di fare politica.
SEDI TERRITORIALI
Compatibilmente con le risorse a disposizione, ci impegneremo perché il partito garantisca la presenza sul territorio anche attraverso l’apertura di sedi fisiche. Riteniamo indispensabile creare dei luoghi di aggregazione nei punti più importanti del territorio, che siano laboratori di politica per i militanti e gli amministratori, ma soprattutto una porta alla quale ogni cittadino potrà bussare per portare all’attenzione della politica le problematiche del territorio.
LA SELEZIONE DELLA CLASSE DIRIGENTE E LA SCELTA DEI CANDIDATI
Cambiare rotta non significa solamente riorganizzare il Partito per dargli una forma ed una sostanza in grado di affrontare le sfide che l’attuale crisi ci pone davanti, ma anche ripensare radicalmente i metodi ed i criteri attraverso i quali selezionare la classe dirigente ed i candidati che andranno a rappresentare il Partito ad ogni competizione elettorale.
Non possiamo più permetterci di tornare a commettere gli errori commessi in passato e nemmeno di restare ostaggio di un sistema che tende a premiare esclusivamente l’anzianità di servizio, la prassi o, peggio ancora, gli interessi di bottega, piuttosto che valutare le singole scelte in base alle capacità individuali, le competenze e la disponibilità dei singoli nel mettersi a disposizione della causa comune senza cedere ad egoismi ed individualismi.
Nel Popolo della Libertà che vogliamo, non troverà spazio chi pretenderà posizioni e privilegi in virtù di presunti diritti acquisiti. Saranno i contenuti espressi, lo spirito di servizio e la qualità dell’apporto fornito al progetto comune, gli elementi determinanti nella formazione delle scelte del Partito.
Ripartiamo dalle parole meritocrazia e capacità per declinarle in ogni loro forma perché non rimangano vuote enunciazioni di principio ma diventino criterio universale per la scelta delle persone candidate a rappresentare il Popolo della Libertà ad ogni livello istituzionale.
La scelta dei candidati ad ogni competizione elettorale dovrà passare al vaglio ed all’approvazione del Coordinamento provinciale per verificare che vi siano tutti i presupposti qualitativi ed etici perché il soggetto possa candidarsi a rappresentare il Popolo della Libertà nelle Istituzioni. Nel caso in cui su un territorio vengano avanzate più proposte di candidature il Partito si affiderà al giudizio dei cittadini lasciando a loro la possibilità di esprimersi attraverso lo strumento delle primarie.
LA GIOVANE ITALIA
Il Movimento giovanile del Popolo della Libertà non deve essere considerato il “partito dei piccoli” bensì come la risorsa più genuina, preziosa ed ideologicamente pura che il Partito ha a disposizione. Non è retorica dire che i giovani rappresentano il nostro futuro, un patrimonio da valorizzare ed un’inesauribile fucina di entusiasmo ed idee. Questo patrimonio non vogliamo sia disperso ma vogliamo valorizzarlo mettendo le nostre ragazze ed i nostri ragazzi nelle condizioni di produrre politica. A loro va garantito il pieno sostegno nelle iniziative meritevoli che portano avanti quotidianamente tra mille difficoltà.
Per rispetto nei loro confronti, non vogliamo tutelarli attraverso la concessione di spazi assicurati all’interno del partito (come se fossero delle regalie per rabbonirli) o garantendo loro quote che deprimano la loro dignità.
È nostra precisa intenzione investire nella formazione delle giovani generazioni organizzando adeguati corsi di formazione politico/amministrativa rivolti ai militanti della Giovane Italia, tenuti dai nostri più esperti amministratori locali, creando le condizioni perché possano essere preparati al ruolo di futura classe dirigente di questo Paese.
LA COMUNICAZIONE
Fare e non comunicare ciò che è stato fatto, è quasi come non aver fatto. La comunicazione di qualsiasi attività organizzata, diretta o partecipata dal Popolo della Libertà deve essere diffusa attraverso l’utilizzo di un sistema comunicativo che offra una puntuale, tempestiva e completa informazione tanto ai militanti quanto all’esterno.
Per la comunicazione interna vogliamo dotarci di strumenti tra i quali, per esempio, un sito internet con forum per gli iscritti al quale potranno accedere attraverso password personale, una newsletter settimanale di informazione interna ed il comodo servizio sms per le comunicazioni agli iscritti su attività ed iniziative. Questi ed altri strumenti utilizzati in maniera sinergica faranno in modo che gli iscritti non si sentano isolati od esclusi dalla vita del Partito.
Per quanto riguarda la comunicazione esterna, attraverso la quale dobbiamo garantire adeguata visibilità alle nostre iniziative, riteniamo indispensabile strutturare un piano di comunicazione che sfrutti tutti i mezzi di comunicazione di ultima generazione ma anche il recupero dell’informazione diretta al cittadino sul territorio, attraverso affissioni di manifesti, volantinaggi, organizzazione di eventi, distribuzione di un periodico informativo a cura del Coordinamento provinciale del Partito.
IL RAPPORTO CON LE ALTRE FORZE POLITICHE
La credibilità di un movimento politico è direttamente proporzionale alla sua capacità di relazionarsi all’esterno con posizioni chiare e condivise da base e dirigenza. Partendo da questo fondamentale assunto, che non sempre ha rappresentato la pietra angolare dell’azione del Popolo della Libertà nella nostra Provincia, dobbiamo ripartire per gettare le basi di un nuovo modo di relazionarci con i nostri alleati e con tutte le altre forze politiche.
Riteniamo che le alleanze, i rapporti e le convergenze con le altre forze politiche rappresentino un punto di forza solamente quando si sviluppano nel rispetto della dignità delle parti e nella condivisione di obiettivi comuni. Atteggiamenti arroganti e prepotenti di alcune forze politiche alleate non saranno più tollerati supinamente.
Se non è strettamente necessario e per ragioni ampiamente riconosciute come indispensabili per la tutela dell’interesse comune, un partito cosciente della propria forza e sicuro della bontà delle proprie idee non deve sacrificare i sogni e le aspettative delle donne e degli uomini che lo compongono. Difenderemo e proteggeremo i nostri rappresentanti da qualsiasi attacco esterno perchè nessun militante debba più sentirsi un singolo elemento isolato ed in balia degli eventi.
Il documento “IL CORAGGIO DEL CAMBIAMENTO” si pone a supporto e garanzia della candidatura a Coordinatore del Popolo della Libertà per la Provincia di Vicenza dell’on. Sergio Berlato ed individua contestualmente come candidato alla carica di Vice Coordinatore Vicario il sig. ……………………..
Come componenti il Coordinamento provinciale i sigg…
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Sarà questa la classe dirigente che, in sintonia con la base degli iscritti, guiderà il nostro Partito nel pieno rispetto delle linee programmatiche enunciate in questo documento.
Seguono le firme dei 200 sottoscrittori della candidatura dell’on. Sergio Berlato alla carica di Coordinatore provinciale del Partito e dei sostenitori della sua Mozione programmatica.