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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Esposto Pdl contro agenzie di rating


CRISI: PDL PRESENTA ESPOSTO ALL'ANTITRUST, CONTRO AGENZIE DI RATING

ROMA - Il gruppo parlamentare alla Camera Pdl ha deciso di accendere un faro, per usare un’espressione cara a Borrelli, sulle società di rating».
Il presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto ha illustrato con Laura Ravetto l’esposto presentato da quest’ultima all’Autorità garante della concorrenza e del mercato su Standard & Poor’s: «Abbiamo chiesto di verificare la possibilità di aprire un’istruttoria sotto il profilo dei potenziali comportamenti abusivi e abuso di posizione dominante alla luce degli articoli 102 e 101 del Trattato sul funzionamento dell’Ue», ha spiegato Ravetto.
Cicchitto e Ravetto hanno messo in evidenza i potenziali conflitti di interesse delle società di rating, che opererebbero in condizioni di assenza di effettiva concorrenza e sostanziale oligopolio. «Si è «scoperto» che il problema non era Berlusconi - rileva Cicchitto - ma le nuove dinamiche nell’economia internazionale scossa dalla guerra di tutti contro tutti. Si e’ scoperto anche che le agenzie non sono neutrali, per esempio la Capital World Investment controlla il 12% di Moody’s e il 10% di Standard & Poor’s. E l’Italia rischia solo di prendere colpi da tutti senza poter rispondere.
Spero che la sinistra se ne renda conto, mettendo nel proprio bagaglio un po’ meno Travaglio e un po’ più Marx».
Cicchitto non ha escluso, comunque, che nella mozione unitaria Pdl-Pd-Terzo polo si ponga la questione di un’agenzia di rating europea: «Se ne sta discutendo. Certo, e’ motivo di riflessione il fatto che la Cina se ne sia creata una propria...».


fonte: www.diariodelweb.it

Nota a margine: Il Popolo della libertà esce allo scoperto e alla Camera propone un'azione contro le agenzie di rating. Chi in questi mesi ha seguito i miei interventi è a conoscenza di quanto mi sia battuto per denunciare il ruolo malsano e sopravalutato di questi istituti privati. 

L'estate scorsa siamo anche usciti con un volantino per sottolineare la necessità di riportare al centro delle dinamiche l'economia reale in opposizione delle ciniche alchimie di taluna finanza speculatrice, sollevando appunto la questione ed il ruolo delle agenzie di rating. L'iniziativa promossa dal partito va nella giusta direzione. Ma non basta! Tra le altre cose, bisogna proseguire verso il ripristino della sovranità monetaria e verso una riforma del sistema bancario, scindendo le banche d'investimento e d'affari dalle banche commerciali. Avanti! 

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