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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Nuda verità

SE SIAMO IN MUTANDE LO DOBBIAMO A VOI BANCHIERI


Le 'Femen', le attiviste ucraine diventate famose nel mondo per protestare a seno nudo, sono arrivate anche al World Economic Forum di Davos.

Tre di loro, davanti all'entrata del Congress Centrum che ospita anche quest'anno i leader politici e industriali mondiale, si sono denudate scoprendo il busto dipinto da scritte di protesta "Povere a causa vostra", "La crisi è made in Davos", "Gangsters party a Davos" e sventolando striscioni con gli stessi slogan.


Subito dopo le donne hanno tentato di superare i cancelli di sicurezza per entrare nel Centro congressi e sono state arrestate dalla polizia. La Femen è un gruppo di attiviste di Kiev nato nel 2008 che si è fatto conoscere in tutto il mondo per le sue irruzioni di protesta per i diritti delle donne, contro la fame nel mondo e altre malattie sociali.

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