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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Schio, il tour enogastonomico è rimasto sulla carta

 
PRODOTTI DE.CO E QUIGUSTO TOUR, UN FALLIMENTO ANNUNCIATO DI CUI L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E' L'UNICA RESPONSABILE. E IL PDL PROPONE UN QUESTIONARIO.
 

Sono passate poche ore dalla chiusura della quattro giorni di mercatini organizzati in centro città per il tour enogastronomico dei migliori prodotti italiani; o almeno così era stato annunciato dall'Amministrazione comunale.

<< Spiace constatare l'insuccesso di una manifestazione che sulla carta poteva rappresentare uno dei fiori all'occhiello per rendere più vitale il centro cittadino. Uno sforzo rimasto solo sulla carta dei giornali patinati o sul sito del Comune >> – commenta sarcastico Alex Cioni, coordinatore vicario del Pdl scledense.
In effetti, sono state pochissime le adesioni degli ambulanti posizionati ai margini di Piazza A. Rossi, tant'è che l'esponente del Pdl si chiede << perché da Palazzo Garbin si ostinino in queste iniziative dalla grande potenzialità di attrattiva per i cittadini, se poi non c'é la volontà politica di farle funzionare al meglio.  

Perché – continua Cioni – non si è scelto piazza Falcone e Borsellino come luogo centrale per sistemare gli ambulanti? L'impressione è che la visione miope ed ideologica di alcuni elementi che governano la città, sia volta ad utilizzare come pretesto queste manifestazioni per chiudere al traffico Piazza Rossi. Un chiodo fisso che  ha il duplice risultato di scontentare tutti: gli esercenti del centro storico da una parte, e i venditori ambulanti che in queste condizioni di lavoro evidentemente si orientano verso altre città, decisamente più ospitali >>.
L'esponente del Pdl annuncia di lavorare su un questionario che verrà consegnato a mano a tutti gli esercizi commerciali del centro storico allo scopo << di analizzare le problematiche, le richieste e le proposte di chi in centro ci lavora – spiega Cioni. Dal questionario ci aspettiamo di avere maggiori input per studiare una serie di proposte finalizzate a far tornare a battere il cuore cittadino >>.


L’addetto stampa

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