Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Compensazione tra crediti e tasse per le imprese

  
CRISI/IL PDL: CREDITI ALLE IMPRESE 
  

Il governo ha 3 mesi di tempo per concedere alle imprese, titolari di crediti verso lo Stato, di utilizzare queste cifre in compensazione dei propri debiti. 
La proposta di legge promessa da Alfano per allentare la morsa al sistema produttivo, prende corpo. Si tratta di una delega all’Esecutivo, concepita in un unico articolo, per allineare l’Italia ai principali Paesi dell’Unione Europea. “Un atto che noi offriamo al Parlamento che stabilisce una scelta di metodo nella collaborazione con il governo”, così lo stesso Alfano ha precisato l’intento del piano operativo del PdL a fianco delle imprese in difficoltà e non certo per loro colpa.
L’idea riguarda tutti i ritardi di pagamento già accumulati: per evitare che si ripetano situazioni simili nel futuro, bisogna affiancarsi alle regole europee. 
E il premier italiano non può certo lamentarsi dei suggerimenti che arrivano da Bruxelles. “L’Europa – ha insistito Alfano – chiede con una direttiva che i debiti delle Pubbliche amministrazioni vadano saldati entro 2 mesi! Non si capisce perché noi italiani dobbiamo essere solerti quando si tratta di recepire i vincolo europei e girare la testa dall’altra parte o perder tempo quando l’Europa ci offre opportunità positive”.
Nel dettaglio gli esperti del PdL prevedono che il governo adotti entro 3 mesi dall’approvazione del ddl, uno o più decreti per consentire alle imprese che vantano crediti nei confronti delle amministrazioni statali di regioni, di enti locali o di quelli del Servizio Sanitario Nazionale, di avvalersi della possibilità di compensarli con i debiti gravanti a loro carico. 
A condizione che tali debiti riguardino le medesime amministrazioni statali, regionali o enti locali. La strategia di vicinanza alle aziende vessate dalla crisi, comprende anche un gesto simbolico con valenza politica. 
Alfano ha annunciato la creazione di un numero verde in tutte le 20 regioni italiane perché gli imprenditori abbiano la possibilità di un contatto diretto con il PdL e i suoi parlamentari, “in modo che chi è in difficoltà di comunicazione con le istituzioni, possa avere un contatto per spiegarle”.
La concretezza e l’immediatezza del progetto Alfano per la compensazione tra i crediti e le tasse, sconta due condizioni ineludibili per le imprese. La prima è che i crediti siano certificati entro 60 giorni con uno specifico provvedimento del ministero dell’Economia. La seconda è che la compensazione riguardi solo i debiti relativi a tasse dovute nei confronti della medesima amministrazione (statale, regionale o locale) titolare della somma in questione.

Il Mattinale del 9 maggio'12

Articoli più letto dell'ultimo mese