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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

La Merkel ci vuole impiccati

LA GERMANIA CI CHIEDE DI PRIVATIZZARE LE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO: MA L’ITALIA NON PUO’ FARE A MENO DEI SUOI ASSET STRATEGICI NAZIONALI GIA’ FORTEMENTE RIDIMENSIONATI
Indiscrezioni giornalistiche hanno portato alla luce un presunto piano tedesco per salvare l’Unione Europea. Si tratta di un piano di sei punti che prevede la creazione di “zone economiche speciali” negli stati periferici colpiti dalla crisi in modo da attrarre gli investitori stranieri con agevolazioni fiscali e regole meno stringenti. La proposta tedesca prevede altresì per l’Italia, ma anche per Spagna, Irlanda, Grecia e Portogallo la creazione di un fondo speciale per avviare la privatizzazione delle numerose imprese controllate dallo Stato.
Se questa notizia sarà confermata vien spontaneo pensare che l’obiettivo della Germania sia di fare del mediterraneo una terra di conquista. L’Italia già agli inizi degli anni ’90 ha subito un forte processo di privatizzazioni che in molti casi si sono rivelate solo delle svendite del patrimonio pubblico, ora la Germania non può chiederci di smantellare ciò che rimane degli asset strategici nazionali. Aziende come l’Eni hanno un alto profilo pubblico proprio perché assieme alla sovranità energetica garantiscono la sovranità nazionale

Alex Cioni

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