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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Ognuno per sé e dio per tutti

CALAMITA’ NATURALI, LO STATO NON PUO’ ABDICARE AL SUO RUOLO DI GARANTE PER TUTTI I CITTADINI


In queste ore circola la notizia che in caso di terremoto, alluvione, o di ogni altra catastrofe naturale, lo Stato non pagherà più i danni ai cittadini. Il che significa che i cittadini avranno una sola via da seguire, cioè di ricorrere all'assicurazione “volontaria”.

L’on. Sergio Berlato, europarlamentare e Coordinatore del PDL per la Provincia di Vicenza, commenta la norma specifica volta a riordinare l'intero sistema della Protezione Civile per ridare efficienza in caso di emergenza, ma che << rischia di rivelarsi una beffa per i cittadini >>.
Se lo Stato non è più in grado di fare fronte alle spese – spiega Berlato – è altrettanto vero che non può abdicare su una problematica particolarmente gravosa per l’intera nazione, principalmente perché è sotto gli occhi di tutti la reale situazione italiana sullo stato in cui si trovano gran parte dei suoi territori. Infatti – prosegue Berlato - la gran parte delle cosiddette calamità naturali sono causate da una gestione del territorio poco attenta agli equilibri naturali ed idrogeologici >>.
Il parlamentare vicentino nel suo ragionamento non esclude che sia << ragionevole creare le condizioni per agevolare i cittadini di tutelarsi seguendo canali assicurativi privati, però dopo decenni di incuria, di illegalità e di abusivismo, lo Stato non può lavarsene le mani del tutto come se non fosse un suo problema >>.

Ufficio stampa

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