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Fratelli d’Italia: occasione persa sul futuro dell’area ex Lanerossi per le ripicche puerili della maggioranza

  N el corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, Fratelli d’Italia ha sostenuto con convinzione la mozione del centro sinistra dedicata al futuro dell’area ex Lanerossi tra via Carducci e via XX Settembre, un comparto strategico nel cuore del centro storico di Schio, da anni in stato di abandono e degrado. "Abbiamo ritenuto che la mozione fosse corretta nel suo impianto iniziale – ha spiegato Alex Cioni, capogruppo a Palazzo Garbin – perché mirava a definire, al di là di quanto prevede il TUEL in termini di competenze della Giunta su questa materia, le regole di ingaggio iniziali, cioè le condizioni politiche e operative da cui partire per affrontare un progetto di rigenerazione urbana di portata storica, non solo per la città di Schio ma per tutto l’Alto Vicentino". Fratelli d’Italia ha presentato e fatto approvare dai proponenti della mozione un emendamento che chiedeva di prevedere un confronto costante con le associazioni di categoria, i commercianti e le imprese...
RINNOVATEVI COL SOLE. CON OGNI SOLE RINNOVATEVI
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Solstizio d’inverno, Natale, Capodanno… Tutto in questo periodo dell’anno porta con sé il marchio del cambiamento. Anche il mese che arriva, gennaio, primo di dodici, alla mezzanotte del 31 dicembre riceve il testimone dal vecchio e rinasce come nuovo. Non a caso prende nome da Ianus, il dio romano Giano che presiede agli inizi, alle porte e ai passaggi. Quelli materiali come quelli immateriali. Anche l’inizio di una nuova impresa è votato a Giano. Anche un’impresa economica… 

Racconta una leggenda che Giano ricevette da Saturno (grato per l’ospitalità ricevuta) il dono di vedere sia il passato che il futuro. E per questo la tradizione lo raffigura come Giano Bifronte.
Questo, per tutti noi, è un tempo di passaggio per molti motivi che vanno al di là della semplice osservazione del calendario. Uno su tutti: siamo passati dal governo della politica a quello delle banche. E non è un cambiamento da poco, visto che questa minaccia toglieva il sonno a molti già quasi un secolo fa (do you remember the «complotto demoplutogiudaico»?) e si è realizzata al di là delle più fantasiose previsioni dei complottisti più stralunati.
Nel 1997 Giano Accame (nomen omen) scrisse un libro dal titolo Il potere del denaro svuota le democrazie. Mai titolo fu più perfetto presagio di accadimenti incombenti… D’altra parte, già allora Giano scriveva che (con il governo “tecnico” presieduto da Carlo Azeglio Ciampi) le sinistre avevano «messo negli anni Novanta il Paese nelle mani dei banchieri che vediamo adesso che razza di imbecilli sono».
Oggi sembra essere tornati a quel punto, ma purtroppo non è così: è molto peggio, perché la brillante soluzione tecnocratica non colpisce solo l’Italia ma anche altre nazioni europee e l’attacco alla politica è infinitamente più massiccio e pervasivo. Negli anni Novanta era un fatto sostanzialmente italiano, oggi è globale a causa della crisi scatenata proprio da quegli stessi «imbecilli»…
Temevamo un futuro governato dagli squali della finanza e avevamo immaginato quel mondo cupo con romanzi e film. Ora che quel futuro ci ha raggiunti sentiamo il peso di un potere enorme e apparentemente invincibile. Ma in nome di Giano (quello divino e quello umano che abbiamo conosciuto e amato), dobbiamo guardare agli insegnamenti del passato per dare al futuro una prospettiva nuova. Non c’è notte tanto lunga che possa impedire al sole di risorgere. Dipende da noi e solo da noi.

Gabriele Marconi

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