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Fratelli d’Italia: occasione persa sul futuro dell’area ex Lanerossi per le ripicche puerili della maggioranza

  N el corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, Fratelli d’Italia ha sostenuto con convinzione la mozione del centro sinistra dedicata al futuro dell’area ex Lanerossi tra via Carducci e via XX Settembre, un comparto strategico nel cuore del centro storico di Schio, da anni in stato di abandono e degrado. "Abbiamo ritenuto che la mozione fosse corretta nel suo impianto iniziale – ha spiegato Alex Cioni, capogruppo a Palazzo Garbin – perché mirava a definire, al di là di quanto prevede il TUEL in termini di competenze della Giunta su questa materia, le regole di ingaggio iniziali, cioè le condizioni politiche e operative da cui partire per affrontare un progetto di rigenerazione urbana di portata storica, non solo per la città di Schio ma per tutto l’Alto Vicentino". Fratelli d’Italia ha presentato e fatto approvare dai proponenti della mozione un emendamento che chiedeva di prevedere un confronto costante con le associazioni di categoria, i commercianti e le imprese...

Fuori i mercanti dal tempio


MANOVRA "SALVA ITALIA" PER RASSICURARE I MERCATI, MA LO SPREAD SALE E LE BORSE CROLLANO: BISOGNA CACCIARE I MERCANTI DAL TEMPIO...

Mentre la manovra "Salva Italia" sta per essere approvata in parlamento sotto l'egida dell'advisor della Goldman Sachse Mario Monti, gli italiani si apprestano a chiudere l'anno 2011 più impoveriti di quanto non lo fossero un anno fa. E' la crisi economica bellezza! una crisi che non mollerà il suo abbraccio asfissiante nemmeno nel 2012: meno lavoro per tutti, più incertezze sopratutto per le nuove generazioni, ma in compenso, per salvare la credibilità della nazione nei  cosiddetti mercati internazionali, il Professore ha ben pensato di aumentare le tasse per rimpinguare le casse dello Stato così messe a dura prova dalle "magnerie partitocratiche" prima e dalle speculazioni finanziarie odierne. Peccato che a tutt'oggi i mercati - neanche fossero un'opera divina - non se ne siano ancora accorti e continuino a giudicare l'Italia una nazione a rischio, anche senza Berlusconi.
Noi cittadini siamo dei comuni mortali, certamente ignoranti in economia e finanza, ma perché dobbiamo pagare di tasca nostra i disastri provocati dai giochetti cinici e speculativi derivanti dalle alchimie finanziarie delle banche d'affari e d'investimento? E ancora; perché dobbiamo essere noi cittadini "proletarizzati di ritorno" a dover pagare l'inefficienza di un sistema monetario che ha defraudato il potere economico degli Stati nazionali per avvantaggiare gli istituti di credito privati intenti a lucrare sulla emissione della moneta (signoraggio)?. Ma le banche non dovrebbero avere una funzione di respiro pubblico con l'emissione del credito a beneficio dei cittadini e delle aziende che operano sul territorio?
Signori e signore! ciò che grida vendetta non è qualche prebenda o privilegio a beneficio dei politici di professione, o almeno non solo quello,  ciò che grida vendetta è che taluni camerieri dei banchieri ci vogliono nascondere la verità sulle reali cause dei problemi dell'Italia.  Altro che pandoro e spumante per festeggiare il Santo Natale. Alziamo i calici nel nome della tradizione, ma poi, anche nel nome di Cristo,  di quel Cristo che scacciò i mercanti dal tempio, si reagisca. Le chiacchiere stanno a zero.
Buon Natale!

Alex Cioni

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