Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Fuori i mercanti dal tempio


MANOVRA "SALVA ITALIA" PER RASSICURARE I MERCATI, MA LO SPREAD SALE E LE BORSE CROLLANO: BISOGNA CACCIARE I MERCANTI DAL TEMPIO...

Mentre la manovra "Salva Italia" sta per essere approvata in parlamento sotto l'egida dell'advisor della Goldman Sachse Mario Monti, gli italiani si apprestano a chiudere l'anno 2011 più impoveriti di quanto non lo fossero un anno fa. E' la crisi economica bellezza! una crisi che non mollerà il suo abbraccio asfissiante nemmeno nel 2012: meno lavoro per tutti, più incertezze sopratutto per le nuove generazioni, ma in compenso, per salvare la credibilità della nazione nei  cosiddetti mercati internazionali, il Professore ha ben pensato di aumentare le tasse per rimpinguare le casse dello Stato così messe a dura prova dalle "magnerie partitocratiche" prima e dalle speculazioni finanziarie odierne. Peccato che a tutt'oggi i mercati - neanche fossero un'opera divina - non se ne siano ancora accorti e continuino a giudicare l'Italia una nazione a rischio, anche senza Berlusconi.
Noi cittadini siamo dei comuni mortali, certamente ignoranti in economia e finanza, ma perché dobbiamo pagare di tasca nostra i disastri provocati dai giochetti cinici e speculativi derivanti dalle alchimie finanziarie delle banche d'affari e d'investimento? E ancora; perché dobbiamo essere noi cittadini "proletarizzati di ritorno" a dover pagare l'inefficienza di un sistema monetario che ha defraudato il potere economico degli Stati nazionali per avvantaggiare gli istituti di credito privati intenti a lucrare sulla emissione della moneta (signoraggio)?. Ma le banche non dovrebbero avere una funzione di respiro pubblico con l'emissione del credito a beneficio dei cittadini e delle aziende che operano sul territorio?
Signori e signore! ciò che grida vendetta non è qualche prebenda o privilegio a beneficio dei politici di professione, o almeno non solo quello,  ciò che grida vendetta è che taluni camerieri dei banchieri ci vogliono nascondere la verità sulle reali cause dei problemi dell'Italia.  Altro che pandoro e spumante per festeggiare il Santo Natale. Alziamo i calici nel nome della tradizione, ma poi, anche nel nome di Cristo,  di quel Cristo che scacciò i mercanti dal tempio, si reagisca. Le chiacchiere stanno a zero.
Buon Natale!

Alex Cioni

Articoli più letto dell'ultimo mese