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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Marò, Giovane Italia e Pdl si rivolgono al sindaco di Schio

ITALIA-INDIA: GIOVANE ITALIA SCHIO CHIEDE AL SINDACO DI ADERIRE ALL'INIZIATIVA "SALVIAMO I NOSTRI MARO"
La responsabile della Giovane Italia di Schio Giulia Boscato ed il coordinatore vicario del Pdl Alex Cioni hanno promosso per i prossimi giorni un volantinaggio per le vie del centro storico e all'esterno degli istituti scolastici per sostenere la richiesta di liberazione immediata dei due Marò arrestati in India. 
Gli esponenti del centro-destra cittadino si rivolgono al sindaco Luigi Dalla Via chiedendo la partecipazione ufficiale della città di Schio all'azione nazionale "Salviamo i nostri Marò", attraverso l'esposizione di uno striscione fuori dal municipio con le immagini dei due soldati italiani.
<< Ci auguriamo che la risposta del sindaco sia positiva e in chiara contro tendenza, per esempio, con la scelta partigiana del sindaco di Milano Pisapia di non aderire all'iniziativa >> - spiegano Alex Cioni e Giulia Boscato. 
Il punto di vista dei due esponenti del centro-destra sulla vicenda è molto critica nei confronti del Governo nazionale: <<Quanto sta succedendo è la dimostrazione della scarsa autorevolezza politica dell’Italia sullo scacchiere internazionale. Dubitiamo seriamente che un’altra nazione europea avrebbe permesso che accadesse qualcosa di simile a dei propri soldati. L’atteggiamento passivo di Farnesina e ministro degli esteri è un insulto all’Italia e al suo prestigio internazionale, perché da questa triste vicenda emergono in modo cristallino le lacune diplomatiche del Governo, incapace di tutelare la dignità ed il rispetto dei propri soldati.  

L'addetto stampa

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