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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Lavoro, la Cogestione nuova forma di sviluppo

ITALIA, BASSI STIPENDI: FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI ALLA GESTIONE AZIENDALE E ALLA RIPARTIZIONE DEGLI UTILI
“La situazione economica attuale ci impone di rivedere il nostro modello di sviluppo economico cercando di individuare forme più efficaci di cooperazione tra il datore di lavoro e il lavoratore. 
Pertanto il Governo, di concerto con le parti sociali, dovrebbe impegnarsi nel favorire quanto più possibile la partecipazione diretta dei lavoratori alla gestione aziendali e agli utili.” 
Ad affermarlo è il Coordinatore provinciale del Pdl di Vicenza e Vice capo delegazione dei deputati del PDL al Parlamento europeo,  On. Sergio Berlato.   
“Solo così, mettendo al centro del processo produttivo il lavoratore, cioè la persona, responsabilizzandolo e nello stesso tempo mettendolo nelle condizioni di sviluppare in tutta sicurezza e tranquillità la propria professionalità, riusciremo a garantire maggiore coesione sociale e maggiore produttività. 
L’esempio positivo offerto dalla nota azienda Luxottica dimostra come sia possibile coniugare sviluppo e creazione di utile con la partecipazione dei lavoratori. 
Si fa un gran parlare di “Made in Italy”- sottolinea l’On. Sergio Berlato - ma non dobbiamo mai dimenticare che esso si fonda non solo sull’intuizione e sul coraggio dell’imprenditore ma anche, e soprattutto, sulla qualità della mano d’opera e sulla capacità di valorizzare le specificità espresse dai lavoratori, i quali non devono essere considerati come mere pedine all’interno di un piano industriale, perfettamente sostituibili con altre magari all’estero, ma come il pilastro da cui sboccia l’eccellenza del prodotto.”  

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