Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Fratelli d’Italia: occasione persa sul futuro dell’area ex Lanerossi per le ripicche puerili della maggioranza

  N el corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, Fratelli d’Italia ha sostenuto con convinzione la mozione del centro sinistra dedicata al futuro dell’area ex Lanerossi tra via Carducci e via XX Settembre, un comparto strategico nel cuore del centro storico di Schio, da anni in stato di abandono e degrado. "Abbiamo ritenuto che la mozione fosse corretta nel suo impianto iniziale – ha spiegato Alex Cioni, capogruppo a Palazzo Garbin – perché mirava a definire, al di là di quanto prevede il TUEL in termini di competenze della Giunta su questa materia, le regole di ingaggio iniziali, cioè le condizioni politiche e operative da cui partire per affrontare un progetto di rigenerazione urbana di portata storica, non solo per la città di Schio ma per tutto l’Alto Vicentino". Fratelli d’Italia ha presentato e fatto approvare dai proponenti della mozione un emendamento che chiedeva di prevedere un confronto costante con le associazioni di categoria, i commercianti e le imprese...

Imu, tutelare le imprese agricole

TASSE & TASSE:  MODIFICARE I PARAMETRI IMU RELATIVI AI TERRENI AGRICOLI E AI FABBRICARTI RURALI


<< Il passaggio dalla vecchia Ici alla nuova Imu agli agricoltori comporterà un aggravio ulteriore delle spese per un settore già in palese difficoltà >> – esordisce l’on. Sergio Berlato.  
La norma del Governo introduce un’imposta, prima inesistente, studiata per rendere le regole dell’Imu rurale simili a quelle dell’Imu generale in modo da conteggiare anche quei fabbricati che nei terreni vengono usati per strumenti e animali. 
Per le abitazioni la rendita catastale, rivalutata del 5%, viene moltiplicata per 160 e in più si applicano le aliquote del 4 per mille per la casa principale e del 7,6 per mille negli altri casi. 
Per quanto riguarda i fabbricati agricoli non ad uso abitativo, alla rendita rivalutata del 5% si applica il moltiplicatore 60 (65 dal 1° gennaio 2013) e l’aliquota del 2 per mille che il Comune può abbassare all’uno per mille.
<< La questione sta sollevando giustamente molte critiche in tutto il mondo agricolo – spiega l’on. Sergio Berlato -, tant’è che mi sento di raccogliere e fare mie queste  legittime preoccupazioni per invitare il Governo a modificare i parametri attuali relativi all’applicazione dei moltiplicatori per i terreni agricoli. L’Imu così com’è è un salasso ingiustificabile, - sottolinea il coordinatore provinciale del Pdl vicentino - perché si colpiscono gli strumenti di lavoro costringendo l’imprenditore agricolo a pagare due volte. 
L’agricoltura non merita solo di essere salvaguardata – conclude Berlato – ma necessita di una forte politica di sviluppo in ambito nazionale per rilanciare una filiera che grazie anche all’agro-alimentare ha reso famoso nel mondo la qualità dei prodotti italiani. >>


Ufficio stampa
On. Sergio Berlato

Articoli più letto dell'ultimo mese