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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Schio Pdl, sugli zingari basta con il buonismo d'accatto della sinistra arcobaleno

SCHIO, ZINGARI ANCORA PROTAGONISTI IN NEGATIVO: IL BUONISMO DELL’AMMINISTRAZIONE NON PAGA E NON E’ PIU’ GIUSTIFICABILE

È accaduto sabato notte a Torrebelvicino. Un paio di nomadi, pare ubriachi, tentano di speronare un'altra auto, sbandano e vanno a sbattere contro un muro. 
Il conducente dell'altra auto si ferma per prestare soccorso ma viene aggredito dai due zingari appartenenti ad una famiglia "nomade" locale ospitata in città all'interno di un progetto di inserimento voluto dal Comune.

<< Questi sono i risultati del pseudo progetto educativo e del fantomatico quanto velleitario percorso di integrazione tanto caro al centro-sinistra scledense. Se verrà confermato il coinvolgimento di elementi della famiglia nomade è indispensabile che l’amministrazione comunale valuti seriamente l’opportunità di chiudere questa esperienza >> – è il commento del Coordinatore Vicario del Pdl di Schio Alex Cioni.
Più di venti anni fa una famiglia di nomadi sinti si è fermata a Schio. Con loro il comune di Schio ha avviato un progetto di accompagnamento stringendo un patto di impegno reciproco dal quale ne è nato un percorso di stanzializzazione.
<< Fermo restando che le responsabilità dei singoli non possono ricadere sull’intera famiglia, – spiega Cioni – è altrettanto vero che a turno i componenti della nota famiglia di zingari si sono resi protagonisti di una serie infinta di azioni più o meno criminose. Ora è scontato – conclude l’esponente del Pdl – che la sinistra arcobaleno alzi gli scudi per difendere l’indifendibile, però retoricamente mi chiedo se in una situazione analoga una qualsiasi altra famiglia locale avrebbe ricevuto le stesse amorevoli cure e attenzioni. >>

L’addetto stampa

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