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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Asse Roma-Berlino, sappiamo come è andata...

  
MONTI FACCIA MENO IL TEDESCO E LAVORI DI PIU’ PER TUTELARE IN EUROPA GLI INTERESSI NAZIONALI
  
Mentre le elezioni francesi fanno emergere le incongruenze di scelte economiche basate solo sul rigore di bilancio imposto dalla Germania ai Paesi dell'Ue, il Primo ministro tedesco Angela Merkel pare intenzionata a riallacciare un asse con Roma e il Presidente del Consiglio Mario Monti, già pronto ad accoglierla a braccia aperte. 
<< Mi auguro che Mario Monti abbia capito l'antifona di questi ultimi giorni ed inizi sul serio a lavorare per gli interessi dell'Italia prima che per quelli tedeschi - commenta il Vice Capo Vicario al parlamento europeo del Pdl on. Sergio Berlato.
Del resto - continua il parlamentare europeo - i risultati della cura Monti sono evidenti: Il Pil è in picchiata, la produzione industriale è ai minimi storici, così come la stretta sui salari e la perdita del potere d'acquisto è un dato oggettivo che i lavoratori italiani conoscono bene. Ora mi auguro che non si profili un'intesa Monti-Merkel che rischia di stringere ulteriormente il cappio al collo degli italiani >>.
Nel contempo il governatore della Bce Mario Draghi sostiene la politica tutta tasse e recessione del Governo italiano : << Sarebbe cosa buona che il presidente della Bce si attivasse per verificare che fine hanno fatto i 140 miliardi di euro regalati alle banche - ammonisce Berlato - visto che quei soldi non sono stati utilizzati per dare un po' di respiro alle imprese e alle famiglie >>.

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