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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

L'Europa non può sbilanciarsi sull'asse franco-tedesco

 
CRISI ECONOMICA: SERVE UNO SCATTO DELL'EUROPA

Nel breve periodo i segnali dell’economia sono assai drammatici. 
Si potrebbe parlare di stagflazione, vale a dire una fase di stagnazione più una inflazione (appunto stag-flazione) che è non è a due cifre come negli anni Ottanta ma che resta ben superiore alla media europea.
Da 15 anni non cresciamo, abbiamo perso 30 punti nella classifica di competitività rispetto alla Germania. La perdita della competitività incide sulla crescita: l’export tiene, ma la domanda interna è in calo preoccupante e quindi anche la produzione industriale.
La manovre restrittive pesano sulle tasche dei cittadini. Considerato che a breve termine il potere d’acquisto non potrà riprendersi, il rischio gravissimo che corriamo è quello di avvitarci su noi stessi, come la Grecia. 
Per questo molti economisti condividono oggi l’idea secondo cui in assenza di una politica europea di crescita - il che significherebbe una politica anche di bilancio più attenta alle esigenze di tutti i Paesi e non della sola Germania, e in cui gli “eurobond” possono finalmente finanziare gli investimenti - non si fa molta strada.
Da questo punto di vista, serve anche una presa di coscienza della Germania che avendo un cronico surplus della bilancia commerciale, deve dare un impulso alla crescita europea attraverso una politica espansiva e più generosa verso gli altri partners.

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