Lavoratori, cornuti e mazziati

C'E' CHI CHIEDE MENO FERIE PER IL PIL

Visto che la popolarità dei professori che ci governano è ridotta al lumicino, c’è uno di loro che ha pensato di spegnere pure il lumicino. Il sottosegretario Gianfranco Polillo, stimato autore della proposta per la tassazione dei cani e dei gatti, ha pensato bene di farsi voler bene da tutti i lavoratori dipendenti d’Italia, e pure dalle aziende. 
Ecco l’idea: devolvere una settimana di ferie gratis al Pil. Proprio così. Al Pil. Le aziende che oggi non riescono a ricevere commesse o a farsele pagare, si troverebbero a dover sostenere costi fissi inutili per tenere aperti gli impianti da cui nessuno richiede di trarre produzioni. 
Quelle che invece hanno un sacco di ordinazioni e vanno benone, siccome di solito sono guidate da persone perbene, si vergognerebbero un sacco a defraudare una settimana di mercede all’operaio e pure all’impiegato. 
Tanto più che se i dipendenti regalano lavoro al sistema produttivo, senza che questo li doti del denaro conseguente, il mercato resta depresso, perché i consumi non aumentano. Insomma, un bel pasticcio. 
La cosa nuova, inventata dai professori e probabilmente degna di un corso di marketing all’incontrario è questa: una volta i governi cercavano di farsi voler bene con proposte demagogiche e propagandistiche, questo esecutivo Monti si è invece specializzato nell’arte di farsi voler male gratis. 

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