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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Torna la tassa sulla casa, ieri Ici ora Imu

SCHIO, IMU: PDL AL SINDACO, PENSARE AD INTRODURRE ALIQUOTE MINIME PER NON GRAVARE ULTERIORMENTE NELLE TASCHE DEI CITTADINI

In queste settimane l'amministrazione comunale scledense è impegnata sul fronte dell'Imu per studiare i termini delle aliquote che impongono il pagamento dell'imposta che va a sostituire l'Ici e a reintrodurre la tassazione sulla prima casa abolita dal governo Berlusconi. 

Il coordinatore vicario del Popolo della Libertà scledense inviterà i propri consiglieri comunali di redigere un ordine del giorno che impegni l'amministrazione comunale con delle scelta di natura fiscale meno gravose per le tasche dei cittadini. 
<< Fermo restando che la materia è complicata e che non è liquidabile con dei semplici slogan – spiega Alex Cioni – ritengo appropriata un'applicazione dell'imposta al minimo dello 0,2% così come stabilito dal Decreto “Salva Italia”. In un periodo di forte crisi - continua - anche poche centinaia di euro possono pesare notevolmente sul bilancio delle famiglie, per questa motivo è auspicabile che da Palazzo Garbin siano consapevoli che l'ulteriore balzello peserà negativamente nel bilancio famigliare di molti concittadini >>.
Altro capitolo affrontato dal coordinatore vicario del Pdl riguarda l'aliquota per i fabbricati rurali ad uso agricolo. L'aliquota di base dell’imposta è pari allo 0,76 per cento, tuttavia i comuni con una delibera del consiglio comunale possono modificare, in aumento o in diminuzione, l’aliquota di base sino a 0,3 punti percentuali. 
<< A parole si discute spesso di tutelare l'agricoltura, nei fatti si introduce una tassazione ulteriore, prima inesistente, che andrà ad appesantire in maggior misura un'attività economica già in grave difficoltà >>. 
<< Non nascondo le mie preoccupazioni – continua Alex Cioni – ciò nonostante, sono fiducioso che il comune di Schio farà la sua parte applicando le aliquote più basse previste dallo stesso decreto legge, mantenendo il medesimo principio per gli immobili di proprietà dell'impresa utilizzati come beni strumentali, e per i proprietari di un immobile adibito a negozio o altra attività commerciale gestito personalmente o dai loro familiari. 
A scanso di inutili malintesi, – conclude l'esponente del Pdl - voglio chiarire che non è mia intenzione fare della gratuita polemica, ma stimolare anche il mio partito affinché operi responsabilmente per mettere sul tavolo di lavoro delle proposte di buon senso e che nel contempo provengono dal territorio >>. 

L'addetto stampa

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