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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Il Giorno del Ricordo

SCHIO, GIORNATA DEL RICORDO: "DAL COMUNE LA SOLITA MOSTRA PER ASSECONDARE LE TEORIE GIUSTIFICAZIONISTE"

<< Per celebrare la “Giornata del Ricordo” il comune di Schio ha deciso di allestire la solita mostra "Fascismo, Foibe, Esodo – Tragedia del confine orientale" riproponendo ottusamente l'equazione fascismo e foibe con l'intento acclarato di assecondare quelle teorie giustificazioniste o negazioniste da cui la sinistra italiana si è imbevuta per decenni obbedendo alla propaganda comunista jugoslava e togliattiana – afferma il coordinatore vicario del Popolo della libertà, Alex Cioni. 
<< Faccio presente che la storiografia contemporanea più accreditata ha riconosciuto finalmente che gli eccidi e l’esodo giuliano-dalmato non possono essere considerati, e tanto meno giustificati, come una sia pur eccessiva reazione alla presenza italiana in quei territori >>. 
L'esponente del Pdl prosegue ricordando all'amministrazione comunale che << il “Giorno del Ricordo”, nel dettato e nello spirito della legge istitutiva, ha come intento primario di restituire finalmente alla nazione quelle pagine oscurate della sua storia, e alle vittime italiane dell’odio nazionale e ideologico l’omaggio del risarcimento morale >>. 

L’addetto stampa

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