Berlato, il Pdl si deve occupare del problema occupazionale

Il neocoordinatore ieri ha ricevuto le congratulazioni del segretario Alfano
BERLATO: «FACCIA A FACCIA CON I MAL DI PANCIA»
«Ma il nostro partito deve voltare pagina, e pensare a risolvere i problemi delle famiglie con la crisi»

«Il primo congresso del Pdl a Vicenza passerà alle cronache come una delle pagine politiche più tristi conosciute dalla nostra provincia», è la bordata arrivata due giorni fa da un gruppetto di tredici amministratori berici. 
«Domenica scorsa si è celebrato il primo congresso provinciale del Popolo della Libertà, evento inedito e storico perché ha permesso agli iscritti del Pdl, per la prima volta nella storia del partito, di eleggere democraticamente la propria classe dirigente», è invece la replica che arriva a stretto giro di posta dal neocoordinatore del Pdl del Vicentino Sergio Berlato. Per lui, che ieri ha ricevuto via telegramma le congratulazioni del segretario nazionale Angelino Alfano, nemmeno il tempo di insediarsi che subito hanno preso a riaffiorare le vecchie polemiche pre-congressuali. 
Aspetto, questo, che Berlato intende affrontare e chiarire da subito: «Nei prossimi giorni dedicheremo parte del nostro tempo per verificare le ragioni che hanno portato ad alcune localizzate manifestazioni di non sempre spontanei mal di pancia all'interno del partito, invitando tutte le anime che lo compongono ad unire le forze per rilanciare la proposta politica del Pdl». 
Ma, aggiunge, «la maggior parte del nostro tempo verrà dedicata ad affrontare i problemi di tantissime famiglie che corrono il rischio di venire travolte dagli effetti di questa crisi economica mondiale che sta provocando gravissimi conseguenze sotto il profilo sociale ed occupazionale». 
Poi, la stoccata: «Mentre c'è qualcuno che scalpita per ottenere una posizione di prestigio all'interno di qualche consesso politico, la maggior parte della gente comune è terrorizzata dall'idea di quello che potrà accadere. In questo contesto siamo chiamati a privilegiare il nostro senso di responsabilità, archiviando le artefatte strumentalizzazioni ed affrontando i problemi reali della gente». 
L'europarlamentare torna anche sulla lettura congressuale: «Gli iscritti che si sono recati al congresso provinciale hanno eletto la nuova classe dirigente che guiderà il Pdl, dimostrando di volere un radicale cambiamento rispetto a come è stato gestito il partito ed a come è stata gestita la cosa pubblica in Veneto negli ultimi quindici anni. 
Questo è il mandato che è stato conferito alla nuova classe dirigente del partito e il contributo di chiunque vorrà aiutarci ad onorare l'impegno assunto con i cittadini, esplicitato nella mozione programmatica che abbiamo presentato, sarà ben accetto». 

Il Gazzettino di Vicenza - da www.gazzettino.it

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