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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Prima gli italiani

ON. BERLATO, L'IMMIGRAZIONE VA FERMATA ALTRO CHE ABOLIZIONE DEL REATO DI CLANDESTINITA’

"Invece di prendere atto della necessità di contrastare l'immigrazione clandestina e della palese impossibilità di continuare a predicare un'insostenibile accoglienza, alcune forze politiche continuano a tentare di depotenziare gli strumenti, peraltro già inadeguati, per porre un freno all'invasione che quotidianamente si consuma sui nostri confini". 
Questa la dura presa di posizione dell'on. Sergio Berlato, Deputato al Parlamento europeo, in merito alle recenti polemiche sollevate dalla proposta di abolizione del reato di clandestinità.
"Non possiamo permetterci - continua Berlato - di accogliere ogni disperato che tenta di entrare nel nostro Paese. Accoglienza significa poter offrire un futuro dignitoso, quello stesso futuro che già non riusciamo a garantire ai cittadini italiani che questa Nazione hanno contribuito a costruirla".
Sulla questione sicurezza l'europarlamentare attacca "il buonismo ipocrita di chi non riesce o non vuole rendersi conto della realtà non risolverà i problemi e non migliorerà le condizioni degli immigrati. Le espulsioni immediate, che dovrebbero essere la norma, restano un miraggio ed i centri di identificazione ed espulsione, tanto odiati dalla sinistra, rappresentano l'unico strumento per controllare i clandestini. Non possiamo permettere che le nostre città si riempiano di gente della quale non conosciamo identità, eventuali precedenti e soprattutto che non ha mezzi per sopravvivere".
"E' indispensabile un cambio di rotta nella gestione del fenomeno - conclude Berlato - continuando in questa direzione, demolendo ogni forma di deterrenza, non si farà altro che alimentare il traffico di essere umani ed incoraggiare sempre più persone a raggiungere le nostre coste in cerca di un futuro che non c'è".

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