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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

L'italia e gli italiani sempre più impoveriti

ON. SERGIO BERLATO: I DATI IMPIETOSI DI BANKITALIA SONO LA FOTOGRAFIA DI UN PAESE CHE HA BISOGNO DI UNO SCOSSONE NON DI CHIACCHIERE


In Italia la metà delle famiglie vive anzi, sopravvive, con meno di 2.000 euro al mese. In particolare, solo la metà delle famiglie ha un reddito annuo superiore ai 24.590 euro (circa 2.000 euro al mese), mentre un 20% porta a casa un reddito inferiore ai 14.457 euro (1.200 euro al mese). Il 10% delle famiglie a più alto reddito, invece, percepisce più di 55.211 euro. La ricchezza, inoltre, è sempre più concentrata: secondo l'indagine il 10% delle famiglie più ricche possiede il 46,6% della ricchezza netta totale. Questi sono i dati impietosi che emergono da un'indagine della Banca d'Italia secondo cui la distribuzione dei redditi rimane fortemente squilibrata a vantaggio di una esigua minoranza di italiani.
L’europarlamentare vicentino Sergio Berlato nel commentare l’analisi statistica di Bankitalia sottolinea quanto sia stata “poco incisiva e poco attenta” la politica del governo verso una chiara tendenza di “impoverimento dell’intero Paese” e in particolare – aggiunge Berlato - di quello che un tempo era la classe media, “cioè il vero asse portante dell’economia nazionale”.
I dati dicono che in Italia la pressione fiscale è di cinque punti superiore alla media europea, quindi – spiega l’europarlamentare - “l’urgenza è di ridurre le tasse migliorando la finanza pubblica ma lavorando nel contempo ad una energica stimolazione verso la crescita accostando alla riduzione delle aliquote una politica credibile di lotta all’evasione”.
“Dal Governo servirebbe una politica economica che aggredisse le cause della crisi – spiega Sergio Berlato - per cui oltre alle politiche fiscali è indispensabile lanciare un piano di politica industriale che rilanci la crescita e di conseguenza l’occupazione, senza dimenticare l’urgenza di provvedimenti volti a regolamentare il sistema finanziario ed il ruolo molto spesso criminale delle banche d’affari e d’investimento e delle connesse agenzie di rating”.

Ufficio stampa

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