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Fratelli d’Italia: occasione persa sul futuro dell’area ex Lanerossi per le ripicche puerili della maggioranza

  N el corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, Fratelli d’Italia ha sostenuto con convinzione la mozione del centro sinistra dedicata al futuro dell’area ex Lanerossi tra via Carducci e via XX Settembre, un comparto strategico nel cuore del centro storico di Schio, da anni in stato di abandono e degrado. "Abbiamo ritenuto che la mozione fosse corretta nel suo impianto iniziale – ha spiegato Alex Cioni, capogruppo a Palazzo Garbin – perché mirava a definire, al di là di quanto prevede il TUEL in termini di competenze della Giunta su questa materia, le regole di ingaggio iniziali, cioè le condizioni politiche e operative da cui partire per affrontare un progetto di rigenerazione urbana di portata storica, non solo per la città di Schio ma per tutto l’Alto Vicentino". Fratelli d’Italia ha presentato e fatto approvare dai proponenti della mozione un emendamento che chiedeva di prevedere un confronto costante con le associazioni di categoria, i commercianti e le imprese...

Berlato vs Variati su zingari

BERLATO REPLICA A VARIATI: FAR LAVORARE GLI ZINGARI E’ UNA BARZELLETTA

Non si esaurisce la polemica sulle bollette pagate dal Comune di Vicenza agli zingari residenti nei campi della città. Il sindaco Achille Variati ha replicato stizzito alle parole dell'eurodeputato Sergio Berlato spiegando che "farà lavorare i nomadi".
"Rispedisco al mittente l'invito del sindaco di vergognarmi per aver affermato che non avrei speso un euro per queste comunità, se non dopo aver aiutato adeguatamente le famiglie dei cittadini vicentini in difficoltà - attacca Berlato. Paragonare gli aiuti sociali che vengono elargiti per i vicentini autoctoni a quelli regalati agli zingari è una forzatura francamente fuori luogo. 
E' vero che di fronte alla legge siamo tecnicamente tutti uguali ma non mi sembra che lo stesso principio valga per quei soggetti residenti nei campi il cui sostentamento è notoriamente di dubbia natura - continua l'eurodeputato vicentino. Oltretutto non sono nemmeno nomadi dal momento che la gran parte di questi è oramai costituita da soggetti stanziali".
Nell'ambito delle proprie competenze gli enti locali sostengono, con idonei interventi e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, i nuclei famigliari a rischio, al fine di prevenire l'abbandono dei minori e di consentire agli stessi di essere educati nell'ambito della propria famiglia.
L'on. Sergio Berlato, nel sottolineare che "le colpe dei padri non possono ricadere sui figli" pone all'Amministrazione Variati un interrogativo chiaro per sapere se "oltre a pagare le bollette dal Comune qualcuno si è preoccupato di verificare se tutti i bambini dei campi della città frequentano regolarmente gli istituti scolastici e se il contesto famigliare in cui crescono garantisce a loro un percorso educativo sufficientemente virtuoso".

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