UNA FAVOLA CHE GRIDA VENDETTA, LE BANCHE NON HANNO COLPE
Nel dorato mondo delle banche può accadere di tutto.
L'amministratore delegato del secondo istituto bancario del Regno Unito, tale
Diamond, è sotto accusa della magistratura britannica per avere manipolato il
Libor, il tasso d'interesse che regola tutte le transazioni tra banche.
Ovviamente a favore non solo del proprio istituto, la famosa Barclays Bank, ma
anche di se stesso. Il tutto è avvenuto dopo avere incassato stipendi e
prebende per circa 150 milioni di euro negli ultimi 5 anni.
Il caso riporta l'attenzione generale sul mondo
delle banche che è al centro della grande crisi finanziaria globale ma che
continua a non pagare dazio. Se guardiamo per esempio all'Italia, è prevalsa la
versione delle colpe del sistema politico, indicato come la fonte principale
dello spreco. Eppure, la crisi mondiale nasce proprio dalle banche, da quei
famosi "derivati", una sorta di strumenti finanziari "salsiccia"
nei quali venivano stipati pochi prodotti validi e più reclamizzati, assieme a
tantissimi altri inconsistenti, privi di valore, spesso disegnati soltanto
sulla carta, i cosiddetti prodotti "avvelenati".
Da qui e dai mutui immobiliari che i
"derivati" sopratutto negli Stati Uniti sostenevano, è nata la catena
di dissesti che poi è degenerata in crisi. Il caso della grande banca d'affari
Lehman Brothers, che purtroppo lo Stato federale americano ha lasciato
Improvvidamente fallire, ha costituito l'acme di questa crisi internazionale,
il punto vero di non ritorno.
Altroché gli sprechi delle auto blu, certo
deplorevoli ma non decisivi: le speculazioni delle banche hanno portato anche
l'economia quotidiana, reale, quella vera delle famiglie e delle imprese, alla
rovina. E non si è potuto più di tanto colpire le cause della crisi, perché le
banche detengono in pancia, ovvero nelle loro casseforti, la ricchezza di
tutti: da qui il meccanismo di protezione e di salvataggio del quale hanno
potuto godere e godono finora.
Ecco perché oggi si pensa a tagliare stipendi e
personale, si blocca il ricambio ovvero il turnover dei dipendenti, si pensa a
eliminare ospedali definiti inutili e ad accorpare province definite in
esubero, si usano le forbici ovunque e con poca pietà nel nome sacrale del
rigore ma le banche restano li' potenti come prima. E tutti finiscono per
dimenticare che le lacrime e sangue derivano proprio da loro, dalle loro
speculazioni. E che proprio in quello stesso sistema bancario viene alimentata tuttora
la speculazione che fa tremare i debiti sovrani degli Stati e le speranze e i
desideri dei cittadini.
Il Mattinale