Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio. Alex Cioni (FdI) replica "all'ennesima presa in giro di Orsi e Marigo: Silenzio, codardia e giochi di parole. Ecco la strategia della maggioranza"/VIDEO

L 'ultimo Consiglio Comunale ha offerto ai cittadini di Schio uno spettacolo che solleva seri interrogativi sulla capacità e sull'autorevolezza dell'attuale amministrazione. La discussione in consiglio comunale sulla mozione di censura al presidente del consiglio Valter Orsi ha confermato in pieno quello che era chiaro fin dall’inizio: la maggioranza ha scelto di trincerarsi dietro un silenzio pusillanime, evitando qualsiasi presa di posizione netta, mentre il sindaco Cristina Marigo ha evitato accuratamente di entrare nel merito delle critiche rivolte al presidente del consiglio.  "Se il sindaco avesse accolto la richiesta di un incontro avanzata dalle opposizioni, non saremmo arrivati a questo punto, ma la Marigo, coerente con il suo stile apolitico, ha preferito evitare il confronto, dimostrando ancora una volta la sua incapacità di governare con autorevolezza” - ha dichiarato Alex Cioni, capogruppo di Fratelli d'Italia. E poi c’è Orsi. Dopo essersi nascosto pe...

Il Mattinale

LEGA NORD: CHE AVVVENIRE SE MARONI SI AVVICINA 
Una Lega forte serve all’Italia ed è una buona cosa per il futuro di questo Paese. Il Popolo della Libertà ed in particolare il presidente Silvio Berlusconi guardano con attenzione a questo nuovo inizio di un alleato storico, che è stato determinante per scardinare sin dal 1994 l’apparato politico-finanziario-mediatico che incombeva sui destini dell’Italia.
Qualche commentatore sostiene che il Carroccio riparte da zero, ma non è così. 
Riparte da un segretario che conosciamo bene, e con il quale c’è stata piena sintonia su contenuti e modi con cui ha condotto ministeri essenziali quali quelli dell’Interno (due volte) e del Lavoro.
Una Lega che guadagni voti e gareggi con il Pdl per essere il primo partito del Nord non dà noia ai veri moderati. La sana concorrenza impedisce di considerare il patrimonio di consensi come acquisito, e dà prospettive di successo ad una alleanza che è nelle cose ed è richiesta, più che dalla tattica, dalla comunanza di ideali e di interessi del nostro elettorato. 
In questa fase siamo divisi sul sostegno al governo Monti, e questo spiega certe asprezze attuali di Maroni e dei leghisti. Colpisce però che in nessun caso il neo segretario abbia preso le distanze sulla sostanza della politica che ha caratterizzato il patto di governo tra il Pdl e il Carroccio.
Anche ora, pur ponendoci in modo diverso dinanzi all’esecutivo Monti, restano analoghi gli accenti posti sulla necessità di mettersi dalla parte dei piccoli e medi imprenditori vessati da eccessive tasse e da una macchina statale pletorica. 
Anche la sottolineatura di Maroni riguardo all’obiettivo permanente dell’indipendenza della Padania, è riflesso della messa in ombra del federalismo da parte di Monti e soprattutto del centrosinistra (più Udc). Ma proprio il federalismo è un progetto che ci vede tuttora pienamente alleati e compagni attuali di battaglia. 
Il Pdl ha aderito convinto all’idea di riforma federalista della composizione del Senato, votando gli emendamenti leghisti e portandoli al successo, e questo non è un punto secondario nell’idea comune di Stato, insieme federale e semi-presidenzialista, con un esecutivo capace di incidere senza le farraginose procedure attuali.
C’è un’altra ragione che dovrebbe confortare dinanzi a una forte ripresa di identità e di immagine della Lega: il Movimento 5 Stelle di Grillo nel momento delle note difficoltà della dirigenza del Carroccio ha attinto a piene mani dal suo elettorato, gonfiando il fronte della protesta parolaia e di pura protesta. 
La grande funzione storica e civile della Lega è stata invece quella, grazie alla genialità politica di Bossi, di trasformare in spinta autenticamente democratica di cambiamento le pulsioni ribelliste di ampi settori produttivi e popolari del Nord. Ora questo furto nella bottega nordista diverrebbe subito un deciso stop.

Il Mattinale

Articoli più letto dell'ultimo mese