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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

La Boldrini ne spara una al giorno

L'IMMIGRAZIONE NON E' UN DIRITTO MA NASCE DA UN ACCORDO TRA IL CITTADINO STRANIERO E LO STATO

Oggi la Presidente della Camera Boldrini afferma che “non possiamo, senza una insopportabile contraddizione, offrire servizi di lusso ai turisti, e poi trattare in modo a volte inaccettabile i migranti che giungono in Italia”. 
Si tratta di un’affermazione insensata perché come dovrebbe essere scontato per tutti non è possibile paragonare servizi turistici che vengono venduti da privati ad altri privati con l’accoglienza che lo Stato italiano fa con i soldi dei contribuenti a favore degli immigrati. Purtroppo questa affermazione grottesca è sintomatica di come una buona parte dell’establishment italiano abbia completamente perso la cognizione di che cosa sia l’immigrazione.
L’immigrazione non è un diritto, ma nasce da un accordo tra il cittadino straniero e lo Stato che decide di ospitarlo. In questo accordo da una parte vengono stabiliti tutti i diritti sui quali l’immigrato può contare e dall’altra vengono sanciti con chiarezza e fermezza quali sono i doveri. Ricordiamo alla Presidente Boldrini e a tutti quelli che come lei amano distorcere la realtà per fare bassa demagogia e propaganda che l’Italia offre ai cittadini stranieri che scelgono la nostra Nazione un’assistenza sanitaria invidiata in tutto il mondo, l’istruzione gratuita per i loro figli, l’accesso a tutte le garanzie che spettano ad un lavoratore italiano e a tutti i servizi sociali ai quali hanno diritto le famiglie italiane. 
A fronte di questo l’Italia chiede che i cittadini stranieri rispettino le nostre leggi e la nostra cultura e che abbiano diritto a soggiornare nella nostra Nazione solo con un regolare permesso di soggiorno e con un contratto di lavoro che certifichi una dignitosa possibilità di sostentamento.
Proprio per rendere effettivo questo accordo tra lo Stato italiano e l’immigrato, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ribadisce la necessità di mantenere inalterata l’attuale legge sull’immigrazione e di non toccare il reato di immigrazione clandestina, di non concedere nuovi ingressi finché i livelli di disoccupazione saranno cosi elevati e, per quanto riguarda i cittadini comunitari, di consentire la loro permanenza in Italia a patto che possano dimostrare di avere i necessari mezzi di sostentamento.

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