Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Da Porcellum a Italicum ma la sostanza non cambia

ITALICUM, MELONI (FDI-AN): QUESTO SISTEMA ELETTORALE RIPROPONE TUTTI I VIZI DEL PORCELLUM, AMMIREVOLE L’ONESTA’ INTELLETTUALE DI FRANCESCO BOCCIA
 

“Sono tre i motivi per i quali tutto l’arco costituzionale rappresentato in questo Parlamento ha sempre definito una ‘porcata’ la legge elettorale precedente. 
La prima ragione: il rischio di una maggioranza differente tra i due rami del Parlamento. Cosa accade con l’Italicum? 
La stessa cosa. Per cercare di mettere tutto insieme si è fatto un bizzarro accordo secondo cui entrerà in vigore solo per la Camera presupponendo che il Senato verrà modificato. Ci vorrà dunque del tempo. Il rischio è che noi avremo una legge elettorale per eleggere i deputati mentre per il Senato continuerà a essere in vigore il sistema pre-Porcellum, avallato dalla Corte Costituzionale. Quindi, non cambia nulla”. È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Giorgia Meloni intervenendo in aula sull’Italicum.
“La seconda ragione per cui è stata definita ‘porcata’- prosegue Meloni- e che ha determinato la bocciatura da parte della Consulta, è il rischio di determinare un’eccessiva differenza tra il numero dei voti e il numero dei parlamentari che si andava a eleggere. Il meccanismo di attribuzione è un’alterazione del principio democratico di uguaglianza del voto. Si è preferito garantire la governabilità a scapito della rappresentatività. Secondo la Consulta era necessario introdurre la soglia minima per evitare l’eccessiva distanza tra i voti effettivamente presi e i seggi conquistati”.
“Di fatto con l’Italicum – ha osservato - avete peggiorato le cose non tanto per le soglie quanto perché un partito con il 20% dei voti raggiungerà il 53% dei seggi conteggiando anche i voti che i partiti piccoli hanno raccolto senza tuttavia poter essere rappresentati in Parlamento".
"Noi avevamo presentato un emendamento - ha puntualizzato Meloni- affinché i voti dei partiti cosiddetti piccoli, ma che io definisco non allineati, che non superano la soglia del 4.5% per entrare alla Camera non contribuissero alla determinazione del premio di maggioranza per il partito maggiore. In questo caso ci sono almeno due palesi violazioni di principi costituzionali, quello per il quale la sovranità appartiene al popolo e quello secondo cui si deve garantire la chiara volontà dell’elettore. Un partito che prende 4,5% di voti non è propriamente un piccolo partito dato che si tratta di ben 2 milioni e mezzo di preferenze, molte di più di quelle di Renzi con le primarie”.

“Il terzo motivo per cui la legge Calderoli fu definita porcata fu soprattutto a causa del listino bloccato deciso dal segretario di partito. Abbiamo sempre sostenuto che il Parlamento non è dei partiti ma degli italiani che partecipano, attraverso i partiti, alla vita della nazionale. Ebbene, sono stati bocciati tutti gli emendamenti che cercavano di risolvere il problema della liste bloccate. Tutti sono stati respinti, anche quelli che prevedevano le primarie. E perché sono stati bocciati? Perché Renzi vuole continuare a poter scegliere il proprio deputato”.
“Insomma, i tre motivi che rendevano una porcata la legge elettorale precedente permangono nell’Italicum. In questo scenario di menzogna – ha concluso Meloni - è apprezzabile l’onestà intellettuale di Francesco Boccia che ha detto che questa legge è peggio del Porcellum”

Articoli più letto dell'ultimo mese