Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

La segnalazione dell'associazione che si occupa dei migliori amici di Schio

SEGNALATO DAGLI ZINGARI PER COMPORTAMENTI DISCRIMINATORI E PER ALIMENTARE SENTIMENTI XENOFOBI


In queste ore il Coordinatore vicario del Pdl scledense, nonché membro dell'Esecutivo provinciale, è venuto a conoscenza che un'associazione che si occupa della tutela dei minori rom e delle loro comunità attraverso la salvaguardia dei loro diritti, lo ha segnalato agli organi competenti per "aver contribuito ad alimentare sentimenti xenofobi e comportamenti discriminatori".
"Siamo al paradosso e al ridicolo" - è il commento a caldo di Alex Cioni - "questi signori se avessero veramente a cuore la sorte di quei bambini che vivono in condizioni igienico sanitarie indecenti e senza un minimo di istruzione dovrebbero fare un uso più utile delle loro vite, invece fanno gli sbirri del web alla caccia di presunti istigatori dell'odio razziale. Non esiste discriminazione verso chi rispetta le regole, - continua l'esponente del Pdl – quindi è evidente che gli zingari si discriminano già molto bene da soli rifiutando ogni più elementare processo di integrazione che preveda dei doveri precisi oltre che dei diritti".
Cioni comunque non si lascia intimidire e annuncia di essere pronto a farsi processare se l'associazione “Osservatorio 21 luglio” procederà per vie legali: "Le mie iniziative e le mie parole non hanno niente a che vedere con l'odio ma sono volte a determinare dei principi di buon senso. Perciò non ho motivo di ritrattare su nulla, anzi rivendico ogni parola e ogni virgola poiché non c'è stata nessuna voluta generalizzazione ma la precisa volontà di difendere, prima di ogni altra cosa, gli italiani onesti e quei cittadini scledensi che da anni subiscono impotenti i bivacchi degli zingari oltre che i comportamenti violenti come accaduto a Ss. Trinità”.

Articoli più letto dell'ultimo mese