IL FRONT NATIONAL PRIMO PARTITO, LE PEN SI PREPARA A GOVERNARE
Il Front National di Le Pen sorpassa il Partito Socialista nei
sondaggi per le elezioni europee, salendo al primo posto davanti
all’UMP, i piddiellini di Francia. Secondo un sondaggio condotto dalla
società YouGov, il partito di Marine Le Pen raccoglie il 19% dei voti,
solo un punto dietro, l’UMP (18%). Il Partito Socialista arranca al 15%
dei voti, alla pari del Fronte di Sinistra.
E Marine Le Pen è pronta. Il leader del FN ha affermato che nel caso
vincesse le elezioni e andasse alla guida della Francia, il suo
obiettivo sarà distruggere l’ordine esistente dell’Europa e forzare la
rottura dell’Unione monetaria.
Oggi, questa, non è più una prospettiva implausibile. “Non possiamo
essere comprati,” ha detto, traboccante di fiducia dopo che il suo
partito si è assicurato il 46% del voto al secondo turno, nel terremoto
elettorale nelle supplettive di una settimana fa, dove il suo candidato
ha asfaltato al primo turno i socialisti nel loro bastione di
Villeneuve-sur-Lot.
“L’euro cessa di esistere nel momento in cui Francia lo lascia, è la
nostra forza. Che cosa stanno andando a fare, se usciamo dall’euro? Ci
inviano i carri armati?”, ha detto in un’intervista concessa al Daily
Telegraph presso la sede del Front National, un edificio spoglio e
austero in uno dei sobborghi di Parigi, a Nanterre.
“L’Europa è solo un grande bluff. Da un lato c’è l’immenso potere dei
popoli sovrani e dall’altro lato solo alcuni tecnocrati,”ha detto.
Per la prima volta, il Front Nazional è testa a testa con i due
partiti principali che hanno dominato nel dopoguerra la Francia,
socialisti e gollisti. Tutti sono vicini al 21% nei sondaggi nazionali
per le elezioni politiche. Ma gli altri calano, il FN è in crescita. Ed è
in testa alle preferenze per le elezioni europee del prossimo anno.
Eppure, è il dettaglio della votazione di Villeneuve che ha sconvolto
la classe politica.
I voti sono arrivati dalle zone più rosse, il segno
che il FN può diventare il movimento di massa della classe operaia
bianca francese, abbandonata dai socialisti frou-frou.
I commentatori hanno cominciato a parlare di “Sinistra-LePenismo”,
dimenticando che gli identitari hanno sempre attaccatto banche e
capitalismo transfrontaliero. Intanto, un candidato del partito
comunista nelle elezioni del 2012, ha disertato e si è unito al campo di
Le Pen.
Marine Le Pen ha detto che il suo primo ordine una volta all’Eliseo,
sarà l’annuncio di un referendum sull’adesione all’UE. “Fisseremo i
punti i punti su cui non ci può essere nessun compromesso.
Se il
risultato delle trattative con l’UE fosse inadeguato, usciremo.” ha
detto.
I quattro non negoziabili sono la valuta, il controllo delle
frontiere, il primato del diritto francese, e quello che lei chiama
“patriottismo economico”, la possibilità di perseguire un “protezionismo
intelligente” a salvaguardia del modello sociale. “Non riesco a
immaginare una politica economica senza controllo completo della
moneta,” ha detto.
Alla domanda se lei intende ritirare immediatamente la Francia
dell’euro, ha risposto: “sì, perché l’euro blocca tutte le decisioni
economiche. La Francia non è un paese che può accettare la tutela di
Bruxelles”.
Ai funzionari sarà detto di elaborare piani per il ritorno del
Franco. I leader dell’Eurozona dovranno affrontare una scelta: lavorare
con la Francia per una “dissoluzione concertata dell’euro” o impuntarsi e
portare ad una fine dis-organizzata e caotica dell’Eurozona.
Il suo progetto è basato su uno studio di economisti della École des
Hautes Études a Parigi, guidati dal Professor Jacques Sapir. Nello
studio si conclude che Francia, Italia e Spagna beneficerebbero
grandemente dall’uscita dall’euro, che ripristinerebbe la competitività
del lavoro perduta in anni di depressione economica.
La crisi dell’UEM è strutturale. I paesi europei hanno bisogno di
diversi tassi di cambio. “Il Marco aumenterebbe se non fosse per l’euro,
e ciò significa che la Germania ha una moneta sottovalutata
cronicamente. L’euro è troppo forte per la Francia e si mangia la nostra
competitività,”ha detto Marine Le Pen.
“Ci siamo abbandonati ad uno spirito di schiavitù in Francia. Abbiamo
dimenticato come condurre, e la nostra voce non si sente più,”ha
concluso.
La forza del FN è a memento della demenza politica di G.Fini, il
quale aveva sentenziato la fine della destra identitaria a favore di una
destra moderna, tipo FLI per intenderci.