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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Vendesi Italia

SIAMO UNA NAZIONE IN STATO DI COLONIZZAZIONE E LA KYENGE E' FUNZIONALE A QUESTA SITUAZIONE DI DEGRADO NAZIONALE

L'Italia è una nazione senza sovranità, non è una novità di oggi. Siamo colonizzati in tutti i sensi. Storiche aziende che hanno dato prestigio alla nazione con il "mady in Italy", sono oggi più che mai la facile preda per gli stranieri di ogni parte del mondo (è il mercato bellezza, dicono), mentre il governo è impotente e succube ai diktat di questa falsa Europa e delle sue burocrazie di stampo sovietico.
Abbiamo un governo (dei rinvii) incapace a tutelare gli interessi nazionali e, nei fatti, complice di questo disastro che sta depauperando il tessuto industriale nazionale. Eravamo e siamo ancora una potenza industriale, ma vien da chiedere se lo saremo ancora tra qualche anno. Ne dubito. Ben che ci vada ci lasceranno diventare un luogo esclusivo di villeggiatura per i popoli forti del nord Europa.
Intanto la ministra congolese, supportata per l'occasione dalla mai super partes Boldrini, continua imperterrita la sua campagna a sostegno dello ius soli per regalare la cittadinanza a chiunque nasca in Italia. Come dire che essere cittadini del Congo ha meno valore di essere cittadini italiani. Razzista!

Alex Cioni

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