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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Mammoni o vittime degli errori dei padri?

ON.SERGIO BERLATO: LA FAMIGLIA E’ UN AMMORTIZZATORE SOCIALE MA BISOGNA AIUTARE I GIOVANI A CREDERE NEL FUTURO
Da un'analisi della Coldiretti/Censis emerge l'importanza sempre più marcata del welfare familiare. Fra i giovani fra i 18 e i 29 anni quasi i due terzi vivono con i parenti ma la tendenza riguarda anche età comprese tra i 30 e i 65 anni.
"Viviamo in un contesto socio-economico particolarmente difficile le cui scelte errate del passato stanno ricadendo sulla testa delle nuove generazioni". Commenta così i risultati del rapporto il Coordinatore provinciale del PDL di Vicenza Sergio Berlato.
"La globalizzazione economica prima e la crisi finanziaria ed economica poi, hanno reso ancora più incerto e precario il futuro dei giovani, perciò è evidente l'importanza del ruolo di ammortizzatore sociale assunto dalle famiglie italiane".
Nei mesi scorsi alcuni esponenti del Governo hanno accusato i giovani italiani di "chiusura mentale" e di essere dei "mammoni" tuttavia, secondo Berlato "è sbagliato ridurre l'analisi ad un aspetto socioculturale che effettivamente caratterizza il nostro Paese perché attualmente, coi problemi che conosciamo, rimanere in casa è diventata una necessità per molti giovani".
La congiuntura economica rende le cose ancora più complicate ma l'europarlamentare vicentino ritiene che "sia impensabile di uscirne senza che i giovani tornino al centro delle dinamiche legate al mondo del lavoro, perché - conclude - uno Stato che non investe nei giovani è destinato a creare le condizioni di un inesorabile declino, non solo economico ma anche culturale della nazione".

Ufficio stampa
On. Sergio Berlato

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