Il centro che vogliamo. I risultati del questionario ai commercianti

 QUESTIONARIO PDL AI COMMERCIANTI DEL CENTRO STORICO: A SCHIO SERVE UN PIANO DI QUALIFICAZIONE CHE NON RICADA NEGATIVAMENTE SULLE SPALLE DEGLI OPERATORI COMMERCIALI  
La nascita e la diffusione dei centri della grande distribuzione hanno caratterizzato un lungo processo di cambiamento del sistema distributivo; conseguentemente il piccolo commercio concentrato nei centri urbani in alcuni casi è mutato secondo le esigenze del consumatore, ma in altri ha mantenuto la medesima impostazione di fondo, quando invece ogni localizzazione commerciale dovrebbe divenire un punto di reale attrazione.
Ciò premesso, il PDL ritiene necessario un piano di qualificazione che prima di tutto valorizzi la parte sostanziale del centro storico già interessato dalla ztl, tenendo conto che allo stato delle cose il tratto di strada chiuso per la sperimentazione rientra in un asse centrale per la viabilità della città. Nel contempo il PDL guarda con interesse ad una limitazione al traffico di via Carducci e della parte alta di via Pasubio, proponendo degli incentivi per il posizionamento di totem e/o banchetti promozionali in fronte esercizio.
“La distribuzione del questionario ha coinvolto circa 200 tra negozi e bar – spiega il Coordinatore vicario Alex Cioni – pertanto per prima cosa ringrazio tutti gli esercenti per la preziosa collaborazione”.


I dati raccolti non lasciano spazio ad interpretazioni pretestuose; quelli inerenti l’allargamento della Ztl dimostrano con chiarezza (l’88%) la contrarietà dei commercianti alla chiusura totale del centro storico, mentre il 25% si dice favorevole alla chiusura, ma solo nei fine settimana.
Risultati bulgari che sanciscono una priorità condivisa dal PDL: “Per noi – continua Cioni -  l’obiettivo deve essere di facilitare e non quello di complicare l’accesso al centro storico affinché il commercio di prossimità assuma un’importanza sempre più strategica nella valorizzazione del territorio. 
Del resto – conclude l’esponente del PDL - la serrata di agosto ha dimostrato che un centro urbano non è tale se manca di locali, bar, caffè, e negozi”.
Sul lavoro svolto dal PDL di Schio interviene nuovamente anche il Coordinatore provinciale Sergio Berlato: “Se ce ne fosse stato bisogno i risultati dimostrano che la scelta di aumentare la ztl non trova molti consensi, soprattutto in un momento in cui le attività commerciali vivono una fase molto difficile come i dati diffusi dalla Confcommercio provano impietosamente”.  
L’europarlamentare coglie l’occasione per lanciare una richiesta agli Amministratori della città ricordando che Schio si è già dotata di una zona a traffico limitato in centro storico: “In questo momento la precedenza – conclude Berlato – deve essere data alla creazione di migliori condizioni per non caricare sulle spalle di una categoria già in affanno, il peso di scelte che inevitabilmente andranno ad incidere sulla loro stessa esistenza”.
In conclusione alcuni dati: il 66% degli intervistati è favorevole a sfruttare di più e meglio Piazza Falcone e Borsellino trasferendo per esempio il mercato di prodotti agricoli a km zero, mentre il 76% chiede la costituzione di una Pro loco. Il 75% invece non gradisce così com’è oggi il centro della città, e l’87% degli intervistati ritiene che l’Amministrazione comunale non si sia attivata al meglio per rendere più appetibile la frequentazione del cuore cittadino.
Tra le richieste ricevute nello spazio libero quelle che hanno goduto di più sostegno sono la riproposizione della “notte bianca”, la lotta serrata a mendicanti e zingari, più manifestazioni di qualità anche per i giovani (non solo in Piazza A. Rossi), e la riqualificazione della parte bassa di via Pasini e di piazza A. da Schio.


L’addetto stampa

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