Febbre da gioco
LIMITARE IL GIOCO D’AZZARDO DEVE ESSERE UNA PRIORITA’ DELLO STATO
PER TUTELARE LE PERSONE PIU ESPOSTE AL DISAGIO SOCIALE
“Bisogna liberare il campo dall’ipocrisia per affrontare la
questione del gioco d’azzardo, di cui il decreto Balduzzi ha il merito aver
avviato una discussione, tentando di porre un po’ d’ordine ad una legislazione
piegata negli anni scorsi alla deregolamentazione” – spiega il Deputato
italiano al parlamento europeo Sergio Berlato.
L’Italia pare sia
divenuta la nazione in Europa con il più grande giro d’affari derivante dal
gioco d’azzardo: “Lo si può considerare un paradosso durante un periodo di
crisi economica – sostiene Berlato - in realtà non è così, perché è proprio la
disperazione a traghettare le persone più esposte al disagio sociale ad
affidarsi ad un jackpot milionario”.
I dati dell’AAMS, l’Amministrazione Autonoma dei
Monopoli di Stato, non lasciano spazio a dubbi: Nel 2011 i soldi raccolti
attorno al gioco d’azzardo sono stati di quasi 80 miliardi di euro, vale a
dire a circa il 5% del Prodotto Interno Lordo nazionale. Il 56,3% del fatturato
totale è stato raccolto da slot machine e video-lotterie, mentre il 12,7% dai
Gratta e Vinci, l’8,5% dal Lotto, il 4,9% dalle scommesse sportive, il 3% dal Superenalotto.
Ciò che rimane riguarda le sale bingo e le scommesse ippiche.
“La febbre da gioco sta assumendo i connotati di una
emergenza nazionale, - continua l’europarlamentare vicentino - tant’è che in
molti casi è divenuta una vera e propria patologia. Per questa ragione è
determinate che lo Stato agisca con risolutezza per tutelare le persone più
vulnerabili anche se questo comporterà una perdita per le casse statali. Quindi
la questione è molto più complessa rispetto alle distanze dalle scuole per
aprire le sale giochi, visto che ormai è diventato facilissimo trovare
qualsiasi tipo di gioco anche nel bar o nella tabaccheria sotto casa”.
Per il Coordinatore
del PDL vicentino la priorità è una sola: “Tutelare quei cittadini che a
causa della crisi sono più esposti al rischio di cadere nella trappola del
gioco d’azzardo”.
Ufficio stampa
On. Sergio Berlato
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