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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

SCHIO/LA SINISTRA CHIEDE IL RESTAURO DI TUTTE LE LAPIDI CHE RICORDANO LE VITTIME SCLEDENSI DEL NAZIFASCISMO, IL CENTRODESTRA REPLICA CON UN EMENDAMENTO: “IN QUESTA FASE ANCHE UN SOLO EURO VA DESTINATO ALLE FAMIGLIE E ALLE IMPRESE IN DIFFICOLTA’, POI POSSIAMO PENSARE ANCHE ALLE LAPIDI

Nel consiglio comunale di lunedì sera andrà in discussione una mozione di Coalizione Civica con la quale viene chiesto una mappatura e il restauro delle lapidi dei deportati e delle vittime del nazifascismo scledensi. I consiglieri del centrodestra rispondono con un emendamento all’intera mozione proponendo la mappatura delle lapidi e dei cippi di tutte le epoche storiche e di tutte le guerre.

Per una serie di azioni dal carattere violento e teppistico, in queste settimane è balzato alle cronache internazionali un movimento sfascista denominato Black lives matter che nel nome dell'antirazzismo si è distinto per la distruzione di statue e monumenti sgraditi ai manifestanti” – spiegano i consiglieri Cioni e Santi. Contrariamente alla sinistra progressista italiana che ha sostenuto questo tipo di manifestazioni che ricordano le azioni devastatrici dei miliziani dell'Isis aderenti allo Stato islamico, per noi le lapidi come le statue rappresentano l'impronta diretta che la storia lascia di sé del suo cammino. Nel bene e nel male" – sottolineano i consiglieri di PrimaSchio e della Lega.

I consiglieri ci tengono poi però a precisare un passaggio essenziale: “In questa fase delicata della storia, anche il Comune di Schio deve fare appello alla responsabilità finanziaria, essendo chiamato ad affrontare le conseguenze economiche derivanti dall’emergenza sanitaria".  
Per Cioni e Santi bisogna quindi dare priorità alla destinazione di ogni singolo euro “per sostenere le famiglie e le imprese in difficoltà economica, mentre con il restauro delle lapidi si procederà appena le condizioni economico finanziarie lo renderanno possibile”.

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