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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

​​SCHIO. BENE IL CONCORSO ARTISTICO PROMOSSO DA "CUORE DI SCHIO" PER RENDERE PIÙ ATTRATTIVA PIAZZA DEL BAO CHE SI TROVA IN UNO STATO DI PARTICOLARE SOFFERENZA. CONTESTUALMENTE SAREBBE URGENTE ANCHE LA SISTEMAZIONE DELLA PAVIMENTAZIONE​ IN PORFIDO IN CONDIZIONI PERICOLOSE PER I PEDONI ​

 
 
"Premetto che mi piace l'iniziativa dell'associazione Cuore di Schio per Piazza Almeri​c​o da Schio, contestualmente sarà opportuno che il Comune intervenga per sistemare la pavimentazione​ in porfido​ particolarmente usurata dal passaggio delle automobili" - spiega il consigliere comunale di ​SchioCittà Capoluogo ​PrimaSchio Alex Cioni.
Cioni fa sapere di essere stato informato di una caduta che avrebbe coinvolto nei giorni scorsi una signora anziana, caduta a terra a causa della pavimentazione sconnessa: "Per due giorni alla settimana il parcheggio diviene area per il mercato, la superficie viene quindi calpestata da centinaia di persone, aumentando i rischi per i cittadini, in particolare per le signore c​he calzano le scarpe con​ i tacchi. Se qualcuno si fa male - continua il consigliere -​ ​come pare sia già accaduto, v'è il rischio di esporre il Comune a delle cause civili".
In effetti, secondo l’art. 2051 del Codice Civile, ognuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito. Ciò vuol dire che la legge prevede una “presunzione” di responsabilità: il soggetto che ha in custodia la cosa ha l'obbligo di vigilare in modo che essa non arrechi danni ad altri.
Quindi le strade ed i marciapiedi sono sotto l'obbligo di tutela da parte dei Comuni che ne sono i diretti responsabili.
Il consigliere del Centro Destra, in attesa che il Comune decida di ​avviare​ un​​ "​piano di ​intervento strutturale completo e possibilmente risolutivo" per Piazza del bao, ​chiede che ci sia almeno un intervento tampone​ ​"​per ​mettere in sicurezza i punti della pavimentazione ​in porfido ​più ​sconnessa​​ e pericolosa​, al fine di scongiurare delle cadute ​provocate dalla scarsa cura della pavimentazione".

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