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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

ECCIDIO DI SCHIO - DONAZZAN (FDI): “UN ORDINE DEL GIORNO PER LA PACIFICAZIONE. NO ALLA LOGICA DEGLI OPPOSTI ESTREMISMI: GLI ESTREMISTI ERANO CHIARAMENTE TUTTI IN PIAZZA. BENE L'ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIERE ALEX CIONI"/VIDEO

L’Assessore Regionale del Veneto Elena Donazzan, in visita oggi alla Città di Schio dopo l’eccezionale episodio di maltempo di ieri, ha partecipato alla presentazione dell’ordine del giorno predisposto dal Consigliere comunale Alex Cioni all’indomani degli scontri avvenuti in occasione della commemorazione dell’Eccidio di Schio.

“L’Eccidio di Schio rappresenta una delle pagine più terribili della guerra civile e della storia d’Italia: 54 persone più 2 bambini in grembo, 56 vittime quindi e a guerra finita. Un dolore che appartiene indubbiamente alle famiglie, ma anche alla Città tutta di Schio e all’intera Nazione: questo ordine del giorno mira ad ad una pacificazione che è l’unico obiettivo da perseguire, con una commemorazione dell’Eccidio che deve essere ufficiale ed istituzionale” ha affermato l’Assessore Regionale.

Ho predisposto questo ordine del giorno, con il quale chiedo che questa celebrazione sia promossa in futuro in via ufficiale dal Sindaco presso le ex carceri di Schio, all’indomani dell’ultima commemorazione, quando è palesemente fallito il patto di concordia civica siglato nel 2005” spiega il Consigliere Alex Cioni, ”denunciamo con forza chi non ha ritenuto di partecipare alla Santa Messa - l’ANPI - pretendendo di decidere chi potesse o meno presenziare, chi ha cercato lo scontro, la sinistra estremista che in piazza, oltre ogni regola, ha offeso e aggredito le forze dell’ordine”.

Non accetto la logica degli opposti estremismi: gli estremisti erano chiaramente tutti in Piazza, ad urlare contro chi ha partecipato ad una Santa Messa, nell’ambito di una manifestazione che non avrebbe dovuto essere autorizzata. Hanno bloccato la Città, tentando di impedire a cariche istituzionali di presenziare ad una cerimonia solenne in ricordo di italiani barbaramente” continua Donazzan, che conclude “io e Alex Cioni siamo stati eletti in istituzioni democratiche e, anche per questo, siamo rispettosi delle leggi: dall’altra parte, oltre un limite invalicabile, solo chi sbandiera la democrazia per istigare all’odio, per offendere le forze dell’ordine, per impedire una celebrazione”.


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