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Fratelli d’Italia: occasione persa sul futuro dell’area ex Lanerossi per le ripicche puerili della maggioranza

  N el corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, Fratelli d’Italia ha sostenuto con convinzione la mozione del centro sinistra dedicata al futuro dell’area ex Lanerossi tra via Carducci e via XX Settembre, un comparto strategico nel cuore del centro storico di Schio, da anni in stato di abandono e degrado. "Abbiamo ritenuto che la mozione fosse corretta nel suo impianto iniziale – ha spiegato Alex Cioni, capogruppo a Palazzo Garbin – perché mirava a definire, al di là di quanto prevede il TUEL in termini di competenze della Giunta su questa materia, le regole di ingaggio iniziali, cioè le condizioni politiche e operative da cui partire per affrontare un progetto di rigenerazione urbana di portata storica, non solo per la città di Schio ma per tutto l’Alto Vicentino". Fratelli d’Italia ha presentato e fatto approvare dai proponenti della mozione un emendamento che chiedeva di prevedere un confronto costante con le associazioni di categoria, i commercianti e le imprese...

Il sistema di supervisione pubblica deve essere indipendente dalla agenzie di rating

ALEX CIONI (PDL SCHIO): SULLA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO DELLA PROCURA DI TRANI APRIRE UN DIBATTITO SULLE AGENZIE DI RATING
 
La procura di Trani ha concluso le indagini sulle agenzie di rating Fitch, Standard&Poor's e Moody's. Secondo l'ipotesi accusatoria queste agenzie hanno violato le regole svelando a più riprese l'imminente declassamento del rating dell'Italia abusando di informazioni privilegiate. 
“I giudizi espressi da queste agenzie possono avere gravi ricadute sul sistema economico e finanziario di una nazione, perciò questo è uno di quei aspetti che la politica dovrebbe affrontare al più presto”– è il commento del Coordinatore vicario del Pdl scledense Alex Cioni - in merito alla notizia delle ipotesi di reato contestate alle agenzie di rating.
Secondo l’esponente del Pdl “c’è da augurarsi che le accuse di manipolazione del mercato azionario siano smentite in sede processuale, ma visto quanto accaduto negli Stati Uniti con il caso del fallimento della Lehman Brothers c’è poco da stare tranquilli”. 
“Credo – prosegue Cioni – che anche volendo trascurare le accuse rivolte dalla Procura trapanese, risulta evidente il considerevole conflitto di interesse di cui queste agenzie sono portatrici”.

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RACCOGLIAMO E RILANCIAMO  QUESTO INVITO

Vi invito a scrivere alla procura di Trani per manifestare solidarietà per il silenzio dei media rispetto ai capi d'accusa mossi alle tre sorelle del rating 
( tribunale.trani@giustizia.it ) da suddetta procura. 
I capi d'accusa riguardano "complotto finanziario" contro L'Italia e "danno erariale procurato quantificabile a 120 miliardi di euro"
I media sono davvero complici. Lo sa chi studiando economia e venendo a conoscenza di alcuni fatti (ad es. la costituzione di un nuovo cartello alternativo del rating tra società russe, cinesi e statunitensi che si propongono di essere realmente indipendenti) poi non trova nulla in televisione (che pago 110 euri annui e se non pago è multa!)...
La RAI guarda caso è governata dalla signora Tarantola (ex Banca d'Italia), messa lì da Monti...

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