Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Il sistema di supervisione pubblica deve essere indipendente dalla agenzie di rating

ALEX CIONI (PDL SCHIO): SULLA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO DELLA PROCURA DI TRANI APRIRE UN DIBATTITO SULLE AGENZIE DI RATING
 
La procura di Trani ha concluso le indagini sulle agenzie di rating Fitch, Standard&Poor's e Moody's. Secondo l'ipotesi accusatoria queste agenzie hanno violato le regole svelando a più riprese l'imminente declassamento del rating dell'Italia abusando di informazioni privilegiate. 
“I giudizi espressi da queste agenzie possono avere gravi ricadute sul sistema economico e finanziario di una nazione, perciò questo è uno di quei aspetti che la politica dovrebbe affrontare al più presto”– è il commento del Coordinatore vicario del Pdl scledense Alex Cioni - in merito alla notizia delle ipotesi di reato contestate alle agenzie di rating.
Secondo l’esponente del Pdl “c’è da augurarsi che le accuse di manipolazione del mercato azionario siano smentite in sede processuale, ma visto quanto accaduto negli Stati Uniti con il caso del fallimento della Lehman Brothers c’è poco da stare tranquilli”. 
“Credo – prosegue Cioni – che anche volendo trascurare le accuse rivolte dalla Procura trapanese, risulta evidente il considerevole conflitto di interesse di cui queste agenzie sono portatrici”.

* * *

RACCOGLIAMO E RILANCIAMO  QUESTO INVITO

Vi invito a scrivere alla procura di Trani per manifestare solidarietà per il silenzio dei media rispetto ai capi d'accusa mossi alle tre sorelle del rating 
( tribunale.trani@giustizia.it ) da suddetta procura. 
I capi d'accusa riguardano "complotto finanziario" contro L'Italia e "danno erariale procurato quantificabile a 120 miliardi di euro"
I media sono davvero complici. Lo sa chi studiando economia e venendo a conoscenza di alcuni fatti (ad es. la costituzione di un nuovo cartello alternativo del rating tra società russe, cinesi e statunitensi che si propongono di essere realmente indipendenti) poi non trova nulla in televisione (che pago 110 euri annui e se non pago è multa!)...
La RAI guarda caso è governata dalla signora Tarantola (ex Banca d'Italia), messa lì da Monti...

Articoli più letto dell'ultimo mese