SCHIO, PASSATA L'EMERGENZA SANITARIA ANDRA' FATTA CHIAREZZA SUL CENTRO SOCIALE ARCADIA

Le proteste nelle carceri dei giorni scorsi che hanno provocato anche la morte di alcuni detenuti, hanno spinto gli attivisti dei centri sociali a scendere in campo in supporto delle strumentali azioni messe in scena dai detenuti. A Vicenza gli attivisti delcentro sociale Bocciodromo hanno manifestato fuori dall’istituto penitenziarioin solidarietà dei detenuti. Iniziativa che ha trovato l’appoggio immediato del centro sociale Arcadia di Schio.

“Ci tengo a premettere che non sono insensibile alle condizioni di vita dei detenuti e, aggiungerei, del personale di polizia penitenziaria - spiega il capogrutto in Consiglio comunale di PrimaSchio Alex Cioni. Così come non è il momento delle polemiche spicciole, in una fase nella quale abbiamo tutt'altro a cui pensare, tra cui rispettare e far rispettare le direttive dello Stato per il contenimento del propagarsi del contagio. Circostanza che per altro rischia di provocare un collasso del sistema economico con degli inevitabili riflessi per il mondo delle imprese, dell’occupazione e per le famiglie tutte.
Dopo di che, quando sarà superata la fase emergenziale, in Consiglio comunale andrà affrontata l’annosa questione del centro sociale. Non è più accettabile che degli attivisti politici, spesso responsabili di azioni al limite della legalità, possano godere di uno spazio di proprietà comunale pagando un canone d’affitto ridicolo. Su questo andrà fatta chiarezza una volta per tutte”.

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