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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

CORONA VIRUS, LA PROVINCIA DI VICENZA SEGUA L’ESEMPIO DI TREVISO E VERONA CHE HANNO INTRODOTTO UN ALLEGGERIMENTO PER I RAGAZZI AUTISTICI AI DIVIETI DI PASSEGGIATA


Treviso e Verona hanno alleggerito le prescrizioni per le famiglie con ragazzi autistici, autorizzando così a questi ragazzi “speciali” e ai loro accompagnatori di beneficiare di una deroga per le passeggiate, mantenendo ovviamente le distanze di sicurezza previste dalle indicazioni sanitarie.

“In attesa che il Governo chiarisca con una circolare precisa, autorizzando le persone con disabilità intellettiva ad uscire di casa, nel pieno rispetto di tutte le indicazioni richieste dai vari Dpi, suggerisco di fare copia incolla del provvedimento emanato recentemente a Verona e a Treviso, per portarlo in provincia di Vicenza" – spiega Alex Cioni, Consigliere comunale scledense.
"E' evidente che l'uscita di casa non va considerato come un capriccio, in quanto un alleggerimento delle prescrizioni si rende necessario per andare incontro alle esigenze di coloro che soffrono di disturbi dello spettro autistico. Se poi consideriamo che l'obbligatorietà di rimanere in casa non terminerà il 3 di aprile, queste famiglie e gli operatori vanno messi nelle condizioni di garantire un’idonea assistenza personale ai loro ragazzi che più di altri soffrono per il cambiamento radicale ed improvvisa che l’emergenza sanitaria ha prodotto nelle vite di tutti noi” - ha concluso il Consigliere comunale di Schio.

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