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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

OSPEDALE DI SANTORSO. DONAZZAN, A EMERGENZA FINITA TORNERA’ ALLA NORMALITA'

AD ASSICURARE GLI UTENTI L'ASSESSORE REGIONALE ELENA DONAZZAN: "PASSATA L'EMERGENZA TUTTI I SERVIZI SARANNO RIPRISTINATI"

Alla luce delle preoccupazioni emerse in questi giorni per la scelta di individuare l’ospedale Alto Vicentino di Santorso quale centro di riferimento provinciale per il piano di emergenza nazionale Covid 19, intervengono, Alex Cioni ed Erminio Masero, rispettivamente consigliere comunale di Schio e Sindaco di Piovene Rocchette, entrambi iscritti a Fratelli d'Italia.
“Indubbiamente – spiegano il Consigliere comunale scledense ed il Sindaco di Piovene Rocchette - ci facciamo carico delle preoccupazioni dei nostri concittadini in ordine alla scelta della Regione del Veneto di individuare l’ospedale di Santorso quale centro di riferimento provinciale di emergenza per il piano straordinario Corona virus.”
La Giunta regionale del Veneto ha individuato un ospedale per provincia da adibire a centro Covid 19, assieme ad altre strutture sanitarie dismesse, ma - precisano Cioni e Masiero – “queste strutture diverranno operative solamente se il contenimento messo in atto dalla Regione Veneto non dovesse dimostrarsi sufficiente”.
Il Consigliere e il Sindaco sottolineano per altro che è “indiscutibile l’egregio operato del Presidente Luca Zaia e di tutta la sua squadra che in questi giorni stanno lavorando assiduamente per il contenimento del virus, palesando l’efficienza di tutta la filiera sanitaria del Veneto”.
Nell’ipotesi in cui l’emergenza dovesse richiedere l’utilizzo dell’ospedale di Santorso come centro Covid 19, Cioni e Masero fanno sapere che l’Assessore regionale Elena Donazzan ha assicurato che se dovesse scattare questo piano, “a emergenza finita tutto ritornerà alla normalità con il ripristino di ogni servizio e con la confortante prospettiva di ulteriori importanti investimenti finalizzati a valorizzare la struttura come punto di riferimento di eccellenza sanitaria per tutto l’Alto vicentino”.

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