ON. SERGIO BERLATO (PDL-PPE): FORSE IN ITALIA LA GIUSTIZIA ESISTE ANCORA

Apprendiamo dalla stampa la notizia di
una vasta operazione di indagine da parte della Guardia di Finanza che
ha portato all'arresto di alcune persone in Veneto per presunti reati
tra i quali quello di frode fiscale.
Sempre da notizie di stampa
parrebbe che nella rete degli inquirenti fossero finiti, per il
momento, solo alcuni pesci piccoli ( che sono anche i più canterini )
lasciando intuire che imminente sia la cattura anche di alcuni grossi
pescecani la cui voracità avrebbe divorato in questi ultimi dieci anni,
una quantità enorme di risorse pubbliche a danno dell'erario ed a danno
dei cittadini veneti.
Ci auguriamo che altri imprenditori ed
altri cittadini, oltre a quelli che hanno consegnato a me la
documentazione che ho prontamente consegnato alla Procura della
Repubblica di Vicenza, possano trovare il coraggio di denunciare,
qualora esistente, il sistema del malaffare che avrebbe ammorbato negli
ultimi dieci anni e che continuerebbe ad ammorbare la pubblica
amministrazione in Veneto.
Ricordo che alla Procura della
Repubblica, durante la mia recente visita, consegnando la documentazione
ricevuta, ho chiesto di verificare, tra le altre cose :
- se è vero che negli ultimi dieci anni in Veneto le più
importanti opere pubbliche siano state progettate dai soliti studi di
progettazione (uno in particolare) molto legati ad alcuni noti
politici locali;
- se è vero che l'esecuzione delle principali opere pubbliche in
Veneto sia stata quasi sempre affidata, negli ultimi dieci anni,
alle stesse imprese di costruzione, due in particolare;
- se è vero che la stragrande maggioranza degli appalti dei
servizi di pulizia che riguardano molti ambienti pubblici del
Veneto siano stati assegnati, quasi fosse una compensazione o una
tacitazione della parte politica avversa, alle solite cooperative, due
in particolare;
- se è vero che la stragrande maggioranza degli appalti dei
servizi di ristorazione e catering nei principali luoghi pubblici
del Veneto siano stati affidati alle solite società di servizi, una in
particolare;
- se è vero che, contravvenendo alle normative vigenti, le ULSS
del Veneto siano state assicurate con l'intermediazione di una
unica società di brokeraggio;
- se è vero che il cosiddetto sistema del Project Financing
consenta di coprire un complesso di tangenti utilizzando il sistema
"estero su estero" per trasferire illegalmente ingenti somme di
denaro a beneficio di prestanome strettamente legati ad alcuni esponenti
politici locali;
- se è vero che, oltre alle ipotizzate tangenti concordate,
qualcuna delle ditte che abitualmente si aggiudicano gli appalti
pubblici in Veneto, si spinga a fare ulteriori regalini a qualche
noto politico locale, compreso qualche edificio ad uso abitazione in
nota stazione turistica montana;
- se è vero che i più importanti appalti pubblici in Veneto
vengano assegnati non sulla base del miglior rapporto qualità
prezzo ma sulla base di una serie di criteri altamente soggettivi che ne
facilitano l'assegnazione ai soliti noti, strettamente legati a
ben noti politici locali ai quali sembrerebbe venire riconosciuta
sistematicamente una "concreta" e ben tangibile gratitudine.
Mi auguro che gli inquirenti, dopo aver fatto le
opportune verifiche, confermino la piena regolarità della gestione della
cosa pubblica in Veneto, confermando altresì che nella nostra regione
non esiste alcun sistema del malaffare e che i soldi dei cittadini sono
sempre stati utilizzati correttamente.
on. Sergio Berlato
Deputato al Parlamento europeo
Coordinatore provinciale del Popolo della Libertà