Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Il Governo della miseria tira dritto

CRISI,NON E' UNA MANOVRA E' UNA STANGATA
L'altro ieri Mario Monti l'ha ammesso: "Abbiamo preso misure brutali, non abbiamo usato il bisturi fine". 
Ci voleva tanto? Perché, per giorni, dopo la presentazione della Legge di stabilità che a fronte di pochi spiccioli che rimette in una tasca ai contribuenti, ne toglie molti di più dall'altra tasca, era stato detto tutto il contrario? "Non è un'altra manovra, non ne abbiamo bisogno, si tratta di misure di riequilibrio fiscale" era il ritornello dei ministri. Ma gli italiani non sono scemi, sono bastati pochi minuti per capire che tra aumento dell'Iva e tagli retroattivi a deduzioni e detrazioni fiscali, i conti delle famiglie ne sarebbero usciti di nuovo massacrati. 
E la già scarsa fiducia tra cittadino e fisco sempre più compromessa, ad opera di un sistema che sempre più da Stato di polizia tributaria.
Nell'ansia di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013 per compiacere Angela Merkel (nessun altro paese europeo si è dato questo obiettivo), i tecnici hanno già sbagliato le previsioni sugli effetti recessivi dei tagli dei mesi scorsi. Ora ecco l'"aggiustamento": un'altra spazzolata di tasse. Noi lo abbiamo detto subito. 
E la bloccheremo in Parlamento: i tagli alle detrazioni fiscali non possono essere retroattivi, c'è uno Statuto del contribuente (legge dello Stato) che lo vieta, e c'è soprattutto l'etica e il buon senso. 
Quindi impediremo l'aumento dell'Iva di luglio, e niente retroattività al 2012 perché su mutui e rette scolastiche le famiglie hanno già fatto i conti. 
Ed anche il ministro Vittorio Grilli la smetta di giocare con le parole: "Quello dell'Iva non è un aumento, è una riduzione perché avrebbe dovuto aumentare di due punti". Ma per favore!
E la piantino di mettersi al petto medaglie: se lo spread scende (ma siamo ancora ben oltre i livelli dei nostri governi) vanno ringraziati gli italiani che si sacrificano e comprano Btp. Ed il centrodestra, che fin dall'inizio ha evitato guai peggiori sulle tasse - ricordate quando Monti voleva fin da subito aumentare l'Irpef, e fu Alfano a bloccarlo? - mentre la sinistra ha già pronta la patrimoniale e organizza scioperi buoni solo per la Cgil.

Il Mattinale

Articoli più letto dell'ultimo mese