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Schio. Sicurezza urbana: i fatti di queste ore smentiscono il sindaco che parlava di “narrazione fuorviante”

N ell’arco di poche ore, tra venerdì e sabato, il centro di Schio è stato teatro di due episodi che riportano l’attenzione sul tema della sicurezza urbana . Venerdì pomeriggio uno studente è stato aggredito e rapinato alla stazione delle corriere da un gruppo di giovani stranieri, uno dei quali armato di coltello. Il giorno successivo, la Polizia Locale è intervenuta nel cuore del centro storico, in un alloggio popolare, dove si trovavano tre cittadini stranieri irregolari nascosti abusivamente all’interno dell’abitazione assegnata a una donna italiana, ora destinataria di provvedimenti e sanzioni. Due episodi distinti ma accomunati da un denominatore comune: la presenza di situazioni di illegalità che, da tempo, Fratelli d’Italia denuncia pubblicamente. "Non serve creare allarmismi, ma non si può nemmeno continuare a minimizzare". "I fatti di questi giorni confermano che i problemi di sicurezza e di decoro urbano non sono il frutto di 'narrazioni fuorvianti...

Schio. Decoro e sicurezza organizzato dal “Gruppo di strada San Gaetano”. Cioni (FdI): "Non è percezione, ma realtà: il centro storico ha bisogno di più presenza e azioni concrete"


Martedì sera si è svolto un incontro promosso dal “Gruppo di strada San Gaetano – Amici di Strada”, nato spontaneamente dall’impegno di alcuni residenti dell’area compresa tra piazzetta San Gaetano, via San Gaetano, Porta di Sotto e via Cavour.

All’appuntamento hanno partecipato numerosi cittadini e buona parte della Giunta comunale: il sindaco Cristina Marigo, gli assessori Maculan, Munarini e Gianesini, oltre al comandante della Polizia Locale, Simone Pellegrinelli. Tra i presenti anche Alex Cioni, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, residente a poca distanza dall’area interessata.

Il gruppo, che oggi conta una trentina di abitanti, è nato alcuni anni fa per reagire a una situazione di abbandono, degrado e insicurezza ormai evidente: edifici fatiscenti, episodi di inciviltà e comportamenti molesti che avevano reso difficile la vita quotidiana. Invece di arrendersi, i residenti hanno deciso di rimboccarsi le maniche: a proprie spese hanno iniziato a curare i davanzali, piantare fiori, pulire le strade, raccogliere rifiuti e cicche, posizionare piccoli “segnali educativi” e promuovere il rispetto delle regole di convivenza. Un’azione semplice ma contagiosa, che ha ridato dignità e colore a vie e piazzette dimenticate.

Durante la serata, i promotori del gruppo hanno presentato ai rappresentanti dell’amministrazione una relazione dettagliata con foto e segnalazioni delle criticità ancora aperte: episodi di spaccio, ubriachezza molesta, risse, abbandono di rifiuti e degrado urbano.

Il sindaco Marigo ha riconosciuto che alcune problematiche non erano note in modo così diretto e diffuso; l’assessore Maculan ha ringraziato i cittadini per l’impegno civico, ammettendo di non essere a conoscenza delle iniziative del gruppo. Il comandante Pellegrinelli ha assicurato il massimo impegno della Polizia Locale, annunciando un aggiornamento del Regolamento di Polizia Urbana in linea con i recenti provvedimenti del Governo sulle zone rosse e per rafforzare la presenza degli agenti secondo il principio del “poliziotto di prossimità”.

“Ho preferito ascoltare, senza intervenire, ma confesso che un paio di domande le avrei fatte volentieri” – ha spiegato Cioni a latere della serata. “Quello che il sindaco e gli assessori hanno ascoltato martedì sera è forse quella ‘percezione distorta’ che troppo spesso viene evocata quando i cittadini – o il sottoscritto – segnalano degrado e insicurezza. La realtà – ha spiegato ancora Cioni - ci dice che esistono zone del centro che versano in condizioni indegne di una città come Schio. Di positivo c’è la nascita di gruppi di cittadini come quello di San Gaetano, che dimostrano un amore autentico per il proprio quartiere e la voglia di fare la propria parte. Ma se la politica resta spettatrice e scopre solo adesso ciò che accade a pochi passi dal municipio, allora c’è un problema serio di distanza tra Palazzo e realtà. Da parte nostra, continueremo a sostenere le iniziative dei cittadini e a chiedere all’amministrazione maggiore presenza, più ascolto e azioni concrete”.


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