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Schio. Teleriscaldamento, recupero del calore industriale e coerenza ambientale: Fratelli d’Italia deposita un’interpellanza in Comune

U n’interpellanza presentata in Consiglio Comunale riapre la discussione sul tema del benessere ambientale e della qualità dell’aria (clicca qui). Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, con questo atto che sarà discusso nel prossimo Consiglio Comunale del 28 aprile, intende accendere un riflettore sul potenziale contributo che alcune aziende private potrebbero offrire allo sviluppo del teleriscaldamento cittadino, andando oltre le posizioni critiche e ricorrenti assunte in questi anni nei confronti del termovalorizzatore di Cà Capretta da parte dell’amministrazione comunale, alla guida della città da undici anni. Al centro del testo, la proposta di promuovere uno studio di fattibilità per il recupero del calore di scarto da impianti industriali presenti nel territorio comunale che operano con forni industriali attivi 24 ore su 24. “ È un’iniziativa concreta e orientata al futuro – spiega il capogruppo Alex Cioni – ma che non può prescindere dal segnalare una contraddizione evident...

Schio: polemica sul Giorno della Memoria, presentata una mozione di biasimo verso l’Assessore alla Cultura Gianesini


Il prossimo 27 gennaio, il Consiglio comunale di Schio discuterà una mozione di censura contro l’Assessore alla Cultura e la Giunta Comunale. La mozione (clicca qui),
 promossa dal gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, esprime una ferma condanna per il coinvolgimento del sedicente storico Ugo De Grandis nel programma delle celebrazioni ufficiali patrocinate dal Comune.

Al centro della polemica vi è la scelta di patrocinare un'iniziativa promossa da De Grandis, inclusa nel programma comunale per il Giorno della Memoria. Figura già nota per le sue posizioni controverse e fortemente schierate sulla Resistenza, De Grandis negli ultimi anni ha promosso in città almeno due convegni dai toni quanto meno discutibili sulle vicende delle foibe. Tali eventi, descritti nel gergo giornalistico e politico come negazionisti o giustificazionisti, avevano l'obiettivo di ridimensionare i fatti storici legati al confine orientale, comprese le foibe e l'esodo degli istriano-giuliano-dalmati.
La mozione richiama anche alcuni post pubblicati sui social da De Grandis, in cui ha utilizzato espressioni offensive come “massa puchi” (troppo pochi) in riferimento alle vittime dell'eccidio di Schio. In questi post, De Grandis ha inoltre lasciato intendere che gli esponenti di destra odierna dovrebbero subire una sorta di simile a quella delle 54 vittime uccise nelle carceri di via Baratto.
Si sottolinea, inoltre, la condanna subita da De Grandis per diffamazione nei confronti della storica Sonia Residori. Il Tribunale di Vicenza lo ha condannato al risarcimento e al ritiro dal commercio di un volume giudicato diffamatorio.
“La scelta di includere De Grandis in un evento istituzionale come il Giorno della Memoria è inaccettabile” – ha spiegato il consigliere Gianmario Munari. “Questo momento di riflessione non deve essere svilito da figure controverse che alimentano divisioni e polemiche. Inoltre, De Grandis non è nemmeno uno storico accreditato, come sottolineato dal giudice che lo ha condannato”.
All'interno della mozione si evidenzia anche che “il sedicente storico ha il diritto di esprimere e scrivere le proprie opinioni, assumendosi pienamente la responsabilità sia morale che legale delle sue affermazioni. Tuttavia, quando certe opinioni vengono espresse con toni fortemente divisivi e offensivi, soprattutto su tematiche di rilevanza storica e civile, l'organo politico di un ente pubblico ha il dovere di interrogarsi sull'opportunità di coinvolgere chi ne fa uso in iniziative istituzionali patrocinate dal Comune”.
Il capogruppo Alex Cioni ha richiamato l'amministrazione alla necessità di rispettare il Manifesto della Comunicazione non Ostile, approvato durante lo scorso mandato dal Consiglio Comunale. Il manifesto impegna il Comune a promuovere confronti e comportamenti basati sul rispetto.
“È fondamentale che l'amministrazione comunale dia il buon esempio, traducendo i principi del Manifesto in azioni concrete e coerenti” – ha sottolineato Cioni. “Patrocinare iniziative che coinvolgono degli odiatori di professione come De Grandis è in netto contrasto con i valori di rispetto e dialogo che il Comune si è impegnato a promuovere”.
I due consiglieri di Fratelli d'Italia chiedono con la mozione che “l'amministrazione si scusi con la cittadinanza e che in futuro adotti criteri più rigorosi per la selezione dei partecipanti alle iniziative istituzionali, riaffermando la necessità di un approccio istituzionale serio, rispettoso e responsabile nella gestione di questa come di altre celebrazioni, in modo da garantire che questi momenti siano realmente occasione di riflessione e possibilmente di unità per l’intera comunità".

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