Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Fratelli d'Italia attacca: L’amministrazione Marigo legittima un odiatore di professione

"Sulla scelta di coinvolgere un sedicente storico in un'iniziativa calendarizzata dal Comune per le celebrazioni della Giornata della Memoria, abbiamo assistito in consiglio comunale alla strenua, quanto ridicola, difesa da parte dell'assessore Gianesini e del sindaco della loro scelta” – ha commenta a margine del dibattito avenuto luned’ sera a Palazzo Garbin il consiglire di fratelli d’italia Gianmario Munari.
Ne prendiamo atto, così come prendiamo atto del fatto che l'attuale amministrazione ha reclutato, non da ieri peraltro, un vero e proprio "odiatore di professione" – aggiunge il consigliere Munari. Le sue posizioni sono ben lontane dall'obiettività che dovrebbe contraddistinguere uno storico serio e libero da condizionamenti ideologici”.
“Al contrario, De Grandis adotta una lettura militante e faziosa sulle vicende legate alla guerra civile e al periodo storico in questione, contribuendo così ad alimentare una visione distorta e divisiva. A rendere il tutto ancora più paradossale – ha proseguito il collega di e capogruppo Alex Cioni - è la contraddizione evidente con i principi del Manifesto della comunicazione non ostile, che la stessa amministrazione aveva approvato in aula cinque anni fa. Come può un’amministrazione che si proclama alfiere di valori come il rispetto, la responsabilità e il confronto scevro da ostilità, legittimare politicamente una figura così polarizzante e provocatoria?"
Secondo gli esponenti di Fratelli d’Italia, si tratta dell’ennesima dimostrazione di come, per mero interesse di parte, quei principi vengano facilmente disattesi quando non tornano utili:Noi, al contrario, riteniamo che eventi istituzionali così importanti e delicati debbano essere accompagnati da figure che promuovano una vera riflessione basata sul rispetto reciproco, senza pregiudizi ideologici o inutili quanto gratuite provocazioni” – hanno concluso Cioni e Munari.

Articoli più letto dell'ultimo mese