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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Pietre d'Inciampo a Schio, Alex Cioni: “Ricordare tutti per superare le divisioni e per guardare finalmente oltre”

Come annunciato durante la campagna elettorale da Cristina Marigo, l'Amministrazione Comunale intende avviare l'iter per il posizionamento in città di alcune Pietre d'Inciampo, un progetto simbolico e significativo per preservare la memoria storica delle vittime del nazismo. Tuttavia, non più tardi del 2019, la stessa Marigo – allora vicesindaca nella giunta Orsi – come esponente della maggioranza non si era opposta alla bocciatura della proposta sulle Pietre d'Inciampo, scatenando un vivace dibattito.

«Non mi sorprende questa iniziativa della Marigo, che sembra avere la necessità di distinguersi da Orsi, cercando di compiacere ancor più di quanto fece il suo predecessore i cattocomunisti scledensi» – esordisce il capogruppo di Fratelli d'Italia Alex Cioni.
Comunque, nel merito dell'iniziativa, Fratelli d'Italia non si oppone, ma con una precisazione: «Le persone che si vogliono commemorare con le Pietre d'Inciampo furono vittime di un periodo bellico caratterizzato da una drammatica guerra civile tra italiani i cui torti e le cui ragioni sono consegnate alla storia. Contestualmente non possiamo ignorare che la nostra città ha vissuto anche l'Eccidio di Schio, in cui 54 persone furono uccise da un gruppo di partigiani comunisti mentre erano rinchiuse nel carcere cittadino in attesa di essere scarcerate» - spiega Cioni. 
«Pur non opponendoci all'iniziativa, mi permetto di ricordare che una proposta significativa come la cittadinanza onoraria alla dottoressa Anna Vescovi, è stata accantonate durante lo scorso mandato. Lo stesso vale per la commemorazione dell'Eccidio di Schio, oggi relegata a un ricordo privato, quando invece dovrebbe essere promossa ufficialmente dalla città».

Questa selettività nelle scelte commemorative solleva in Fratelli d'Italia dubbi sulla reale volontà di affrontare la storia con spirito di verità e condivisione. «Concediamo comunque al sindaco il beneficio del dubbio, confidando che su questa questione voglia agire diversamente dal suo predecessore. Per noi il messaggio da dare ai posteri deve essere chiaro: non ci sono vittime di serie A e di serie B. A nostro avviso solo così possiamo costruire una memoria che unisca la comunità anziché dividerla in estenuanti polemiche che non portano a nulla» - conclude Cioni.

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