Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio, quando l’odio diventa cultura. Scriveva "saprei cosa fare alle destre". Diventa il consulente storico dell'amministrazione Marigo

C on crescente sconcerto assistiamo all’ennesima scelta inaccettabile dell’amministrazione Marigo e dell’assessore alla Cultura Marco Gianesini, che ha deciso di concedere nuovamente il patrocinio a Ugo De Grandis, personaggio già noto per essere stato condannato per diffamazione e per essersi visto chiaramente riconoscere da un tribunale non come uno storico, ma semplicemente come un “appassionato di storia”. Inoltre il De Grandis ha più volte usato i social per diffondere odio politico. Non opinioni, non provocazioni: odio. È arrivato a scrivere “massa pochi”, riferendosi alle 54 vittime dell’eccidio di Schio, uccise da un gruppo di partigiani comunisti, auspicando che gli esponenti della destra odierna facciano “la stessa fine” di quei detenuti massacrati nelle carceri cittadine.  Non stiamo parlando di mezze frasi o interpretazioni. Sono parole gravi, pubbliche, inequivocabili. E nonostante tutto questo, l’amministrazione guidata da Cristina Marigo continua a offrire spazi, pat...

Sanità, il PD predica, ma il Governo Meloni investe per rafforzare il SSN


Prendiamo atto delle dichiarazioni odierne della segretaria del PD, Elly Schlein, che davanti all'Ospedale Alto Vicentino di Santorso ha affermato:
"Difendiamo la sanità pubblica dai tagli e dalla privatizzazione della destra che governa".
È quantomeno paradossale che proprio il Partito Democratico, responsabile dei tagli al Servizio Sanitario Nazionale durante i suoi governi, ora si erga a paladino della sanità pubblica.
Per amore di verità, va sottolineato che il definanziamento della sanità è stato il risultato di una politica di contenimento della spesa pubblica, spesso motivata da vincoli europei e crisi economiche, più che da un orientamento ideologico specifico.
Tuttavia, non si può negare che la tendenza a ridurre i fondi per la sanità sia stata più marcata proprio durante i governi di centro-sinistra o in momenti di emergenza economica gestiti da esecutivi tecnici.
Organizzare un comizio davanti a un ospedale raccontando una versione parziale dei fatti, che ignora ciò che è stato fatto negli ultimi dieci anni da vari governi tecnici e di centro-sinistra, è pura disonestà intellettuale.
Non dimentichiamo che sotto questi governi il definanziamento della sanità ha raggiunto circa 37 miliardi di euro.
Per questo, suonano stonate le promesse di aumentare i fondi, se non sono accompagnati da un'onesta autocritica sulle scelte del passato. È tempo di superare slogan e passerelle elettorali, e di lavorare concretamente per rafforzare il nostro sistema sanitario. 
Sono sicuro che l’impegno del Governo e di chi ha ruoli apicali in Fratelli d’Italia, sia per una sanità pubblica più forte e più equa come dimostrano le risorse aggiuntive significative stanziate dal Governo Meloni nell'ultima legge finanziaria, un segnale concreto del nostro impegno per rafforzare la sanità pubblica dopo anni di tagli. Difendere il diritto alla salute significa agire con coerenza, non riscrivere la storia per convenienza politica.

Articoli più letto dell'ultimo mese