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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

La Fiamma: un simbolo che parla alla nostra storia e al nostro futuro


In merito alla discussione sul simbolo della Fiamma Tricolore all'interno di Fratelli d'Italia, è intervenuto il consigliere comunale di Schio, Alex Cioni, membro del direttivo provinciale del partito. Cioni, il più votato al congresso di un anno fa che vide l'elezione di Silvio Giovine come coordinatore provinciale, ha espresso con chiarezza la sua posizione:

"La discussione sul simbolo della Fiamma in Fratelli d’Italia torna ciclicamente, ma i risultati elettorali parlano chiaro: siamo arrivati al 30% e oltre in regioni come il Veneto senza rinunciare a ciò che rappresenta. Allora qual è il problema? È vero, la politica è fatta di contenuti e valori, ma i simboli non sono dettagli da archiviare come vecchi cimeli.
In politica, i simboli hanno un valore profondo, perché racchiudono un’identità, un’emozione, un mondo di significati che parla non solo al nostro presente, ma anche al nostro passato e al nostro futuro. La Fiamma non è un semplice ornamento sopra una scheda elettorale: per noi rappresenta una storia che non si è improvvisata ieri, una storia fatta di evoluzioni, di battaglie, di un percorso che continua. Rinunciare a quel simbolo significherebbe smarrire un legame con le nostre radici, quelle stesse radici che ci permettono oggi di crescere e guardare avanti con credibilità.
Per noi, la Fiamma è una scelta di coerenza e orgoglio. E finché continuerà a rappresentare ciò in cui crediamo, sarà sempre parte del nostro cammino".

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